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venerdì, luglio 27, 2007

Due cuori e.. un letto a castello

Alla fine ci siamo riuscite.
Dopo giorni di snervo in cui ila-m, attaccata al telefono, continuava a ricevere inculate su inculate da proprietari/coinquilini di appartamenti/stanze, alla fine abbiamo trovato quella (quasi)perfetta: un appartamento al secondo piano (ovvero la mansarda: è stato segretamente il mio sogno fin da bambina di vivere in una mansarda!) di una palazzina cascinale ristrutturata a gennaio, da condividere con altre due ragazze.
E c'è addirittura il forno a microonde, la lavastoviglie, la lavatrice e.. l'adsl!
L'unico, piccolo neo è.. il letto a castello: ma mica ci faremo spaventare da così poco ;)
Per il resto, anche il fatto che il proprietario abbia un'agenzia di pompe funebri poco importa. (Ho visto che vi siete toccati sà!)

Ieri abbiamo versato la caparra, e non sto a dire l'odissea per farlo, basti solo pensare che da 2 anni uso il libretto dei risparmi della posta e cosa mi dice ieri un'impiegata?
"Il suo libretto ha un vincolo del giudice tutelare che non è stato tolto al compimento dei 18 anni"
"Ah, e perchè mi avete fatto usare tranquillamente il libretto per due anni, senza dirmi niente?"
".."
Fatto sta che è bastato andare a parlare con il direttore per sbrigare la faccenda in poche ore, ma è stata la Sfranta a risolvere tutto ancora prima, prestandoci i soldi per la caparra a noi che, paranoiche, volevamo pagare il prima possibile.

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venerdì, luglio 20, 2007

Lo strano caso del gatto lanciato alle due di notte

C'è poi chi si chiede perchè le persone soffrano d'insonnia.
Puta caso un uovoallacoque che, puzzolente di frittura, torna a casa dal lavoro e si prepara un caffèlatte in cucina: ero lì che mangiavo tranquilla i miei Plasmon (cioè, i Plasmon delle nipoti di Ila-m, ma questo è un dettaglio), quando da fuori si sente un MAOWL!
Icchellè?
Mollo caffèlatte e plasmon sul tavolo e, completamente al buio, sgattaiolo in terrazzo a farmi i cazzi altrui (e, come me, un'altra decina del palazzo e dei palazzi attorno).
Ora, l'isolato in cui sta il mio palazzo si affaccia internamente a più corti, divise da garage e muri vari, con sopra tanto di cocci di bottiglia murati, in alcuni punti, e indovinate in quale altra corte mi finiva, generalmente il pallone con cui giocavo in chiostra? Esatto.
Ma questo non c'entra nulla con l'odissea alla quale ho assistito, perchè il MAOWL continuava imperterrito, e per un po' sono stata indecisa se quel verso appartenesse ad un felino o ad un cane, fino a quando..
Che ti vedo nell'oscurità della notte?
Un baldo giovine, assistito da una ragazza (probabilmente la fidanzata, chissà!), che con una scala di quelle a 3 gradini sale su un muretto e, accesa una torcia, illumina un gatto rifinito in un'altra corte.
'Sto gatto (un pezzato, dal colore bianco e nero), miagolava disperato a più non posso (tanto che, piano piano, i condòmini (e sottolineo la "ò") dei vari palazzi aumentavano sempre più, a curiosare cosa stesse accadendo.

Fatto sta che il baldo giovine mica riusciva a saltare dall'altra parte! (saranno 2,50-3 mt d'altezza)
E allora che fa?
Si fa passare la mini-scala dalla ragazza, prova a calarla giù dall'altra parte (la scala, non la ragazza), ma niente: non ci riesce.
Intanto il gatto continuava a MAOWLARE imperterrito.
Passa un buon quarto d'ora nel quale il baldo giovine medita su come fare a risolvere la situazione: tentare il salto, sperando in una lussazione di qalche osso, o lasciare il gatto nel cortile? Nel caso della seconda opzione credo che tutti i condòmini affacciati avrebbero preso qualcosa da tirargli addosso. Mica per sensibilità verso il gatto, eh: per l'insonnia che avrebbe provocato!

Mentre il baldo giovine era lì che meditava arriva la ragazza, con una scala a 5 gradini.
Ehh le donne, creature superiori!
La donna espone la strategia, l'uomo la attua: viene calata la super-scala dall'altra parte e il baldo giovine prima cerca di convincere il gatto a salire sulla scala (see, come no! La prossima volta lanciagli una fune!), poi decide di andare lui a recuperare il gatto (non senza difficoltà eh!).
L'ho visto illuminare il cortile con la torcia, correre dietro al gatto che non voleva saperne di farsi acciuffare.
Per una frazione di secondo è sparito dal mio campo visivo, per tornare subito dopo con il gatto in una mano e la torcia nell'altra.
E' ritornato alla scala e che ha fatto?
Ha lanciato (sì sì, proprio lanciato!) il gatto sul muretto.
Inutile dire che il gatto sia corso a zampe levate verso la ragazza, ed il baldo giovine si è ri-arrampicato, ha recuperato la scala, ed è tornato in casa.

MAOWL!

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mercoledì, luglio 18, 2007

Lui è Caffè

E' o non è il peluche più bello che abbiate mai visto?
Era lì, immerso in una giungla di mille animali-pupazzi, e mi guardava con gli occhietti luccicanti (proprio come nella foto).

E dire che io ed Ila-m eravamo andati al negozio per accompagnare la Sfranta a comprare un regalo (a proposito: la Sfranta s'è trovato l'omo, e forse è la volta che va bene!), e invece..
Ila-m mi ha regalato Caffè!

La cosa strana è che, prima di ieri sera, non ero mai riuscita a dormire con un pupazzo.
Solitamente la mattina dopo lo ritrovavo in terra, o disperso nel letto, mentre con Caffè.. beh, con Caffè è diverso. Mi sono addirittura svegliata un paio di volte, per assicurarmi che fosse accanto a me (il che è assolutamente imbarazzante per un uovoallacoque da 19 anni suonati, mavvabbè..)

Per il resto, tutto continua: Ila-m si sta facendo in 4 per trovare casa a Milano, chiamando a destra e a manca, comparando prezzi e valutando assieme a me quale sia la cosa giusta.
Siamo ad un passo dai nostri 3 anni assieme, sfiorando la convivenza.
Quello che ci era sempre apparso come un miraggio, sta finalmente, lentamente, prendendo forma.

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lunedì, luglio 16, 2007

I Folli #2

Dopo 35 ore di lavoro in un week-end (e non ho sparato un numero a caso, son state proprio 35!), credo di poter continuare con la descrizione dei Folli.

Lilli, la lavapiatti.
La stazza e il comportamento è del tutto simile a quello della Tata del Conte Dacula.
Estremamente permalosa, ma sopratutto tanto, tanto.. lenta!
Quando non c'è Ila-m a farle da spalla, piatti e stoviglie si accumulano ovunque, e finiamo di asciugare bicchieri all'una, le due di notte.
Lentezza a parte e se presa nel modo giusto, Lilli è un'ottima collega.



La Bonazza fa l'aiuto cuoca/lavapiatti a pranzo.
E' a metà fra Claudia Gerini e Margherita Buy.
Peccato che abbia più di 50 anni, che sia la madre di Pumba, e nonna di Timon.
(Io l'ho detto che la Nave dei Folli era a conduzione familiare!)



Infine c'è Zia, la cuoca.
Zia in realtà non è parente di nessuno, nel ristorante. Ma tutti la chiamiamo Zia.
Non può essere comparata a niente e nessuno: è Zia!
Gretta come solo poche donne maremmane sanno essere, ha sempre la battuta pronta, la risata roca col fischio che termina sempre (e dico sempre) con una lunga serie di colpi di tosse.
Senza Zia, la Nave dei Folli non andrebbe avanti, lo dice anche la Boss.
Semplicemente perchè Zia vive dentro alla Nave dei Folli: l'ho trovata prima di me alle 8 e mezza di mattina, intenta a pulire cozze e calamari,ed è già lì quando la sera alle 7 approdo in cucina.

Questi sono i personaggi principali della Nave dei Folli, assieme a Ila-m e alla Sfranta.
Poi ci sono Nonna Lunga e Nonno Lungo, e tutta una serie di omini: l'omino del caffè, l'omino del pesce, l'omino della verdura, l'omino dei crostacei..
La Nave dei Folli è un piccolo mondo che si affaccia sul golfo.
Un piccolo mondo di cui devo ancora capire per bene le dinamiche perchè, non dimentichiamolo, è sempre un ristorante.
Ed ogni ristorante ha il proprio lato negativo.

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giovedì, luglio 12, 2007

Passo dopo passo

Ok, procediamo con calma.
Mi sono concessa un paio di giorni di pessimismo e piagnistei, ma adesso è arrivato il momento di riprendere le redini e procedere passo dopo passo.
Mentre stiravo la montagna di panni (vedi due post sotto) ho iniziato a stilare una lista delle cose importanti da fare nei prossimi giorni:
- compilare/pagare e spedire moduli e fogliame vario per l'esame d'ammissione;
- fissare le lezioni di preparazione/dizione con la mia insegnante di teatro;
- continuare (in maniera più accelerata) lo studio della Storia della Drammaturgia;
- ritirare il libro "La vocazione teatrale" di Goethe dalla libreria;
- iniziare a prendere confidenza con il monologo ed il dialogo.

Questo per quanto riguarda l'Accademia.
Per quanto riguarda la ricerca di una stanza/monolocale per me e Ila-m a Milano (o dintorni), se ne sta occupando Ila-m stessa (ma se qualche visitatore per caso passasse di qua e avesse la soluzione a portata di mano, è il benvenuto!).

Ora, mi rendo conto di stare a sperare troppo per quel posto in accademia.
In caso non venissi presa, credo che cercherò una compagnia teatrale con cui iniziare, e nel frattempo cercherò lavoro.
Una cosa è certa: a Milano ci resto, non torno a casa neanche a costo di dormire per strada!

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martedì, luglio 10, 2007

Lentiggini bagnate

Sono lentiggini bagnate oggi, le mie.
Occhi rossi gonfi di perchè.
Un settanta cosa è?
Le comparazioni dei voti finali escono stridule dalla bocca di mia madre come fossero dardi infuocati.
E fanno centro dentro di me, andando a disintegrare quel poco di affetto che ancora provo/provavo per lei.

Lei, che il prossimo anno non ti pago gli studi e per me ti puoi anche fermare qui.
Lei, che tanto fai come tuo fratello, fai spendere soldi a tuo padre e non concludi niente.
Lei, che prima devi farmi vedere dei risultati, ed il diploma te lo paghi da sola.
Lei, che ti sei intascata i 20 euro di quel libro d'arte che hai venduto e non mi hai detto niente, vergogna.

Lei, che quando finalmente creperà giuro che cazzo, io riderò sopra la sua tomba.

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lunedì, luglio 09, 2007

Ho (quasi) deciso

il disegno del tatuaggio.
Sì, lo so: il tatuaggio lo dovevo fare lo scorso anno, per il mio compleanno dei 18 anni, ma alla fine non ho più avuto le palle di andare all'appuntamento che già avevo fissato.. solo perchè mi serviva un anno di preparazione psicologica!
E poi..su, non farà poi così male come è stato per il piercing al labbro della Sfranta!
(Se lo è fatto una settimana fa: ogni 3x2 è fisso in bagno per disinfettarlo, quel fissato.)

Comunque, il soggetto sarà la maschera del Cyrano de Bergerac, quella rossa a sinistra, ma la farò senza baffi.
Il punto è ancora da stabilire, sono indecisa fra fianco e basso ventre.
Vedremo.

Nel frattempo, devo ancora:
- rifare il letto;
- togliermi il pigiama e vestirmi;
- stirare la montagna di panni che sta prendendo vita sull'asse da stiro;
- andare a vedere con quanto sono uscita dal Liceo;
- passare in biblioteca per prendere in prestito un paio di libri;
- depilarmi (e ricorrerò al rasoio, vista la mancanza di ceretta e di pecunia);

..e un sacco di altre cose.
Uff, dura la vita da uovoallacoque strapazzato!

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domenica, luglio 08, 2007

Devo ricordarmi

di non scrivere post di notte.
Che poi la mattina mi rileggo e mi dò della scema da sola.

In compenso ieri notte sono riuscita a modificare l'header del blog (erano tre giorni che ci provavo, senza riuscire a togliere tutti i passaggi giusti nell'html).
Così va molto meglio,no?

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Ma che ci faccio (ancora) in piedi?

Beh, a parte il fatto che sono tornata poco più di mezz'ora fa dal lavoro, la risposta è semplice (?!): ci sono le nuove puntate di Buffy in tv!
Che poi ho smesso di guardare Buffy dopo la morte di Tara, a dire la verità.
Però ecco, vedendo Buffy che inciucia con Spike, Willow che s'è rifatta la ragazza, Faith che è tornata, e Xander con la benda da pirata ad un occhio..

Ecco, m'è venuta la voglia di comprarmi tutto Buffy in Dvd, e non escluderei l'opzione se non fossi già impegnata (?!!) a (ri)guardare C.S.I, X-files, Supernatural, le puntate scaricate del Conte Dacula e delle Wacky Races.
Senza contare l'attesa dei Dvd della seconda stagione di LOST.
Che poi, a dire il vero, neanche ce l'ho tutto sto tempo per guardare tutta quella roba, però il semplice fatto di avere come pensiero"Ecco, adesso mi guardo una puntata di..", mi rilassa.

Adesso devo solo convincere la Sfranta per quanto riguarda la storia di Buffy, perchè mi dà noia riprendere la serie così, a metà, e capirci poco o nulla.
Oh cazzo: Spike sta morendo e Buffy gli ha appena detto "ti amo"!
No, basta.
Spengo la tv e vado a dormire.

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sabato, luglio 07, 2007

Erano 5 anni che aspettavo di..

Ci dobbiamo ancora perfezionare con le patata alla brace (le abbiamo mangiate praticamente semi-crude..), ma il resto!!
Guanciole di maiale, bistecche, salcicce e wurstel: che abbuffata!
Se ci aggiungiamo poi la pennichella sull'amaca..

Ma soprattutto ieri ho coronato il mio sogno.
Erano 5 anni, 5 lunghi anni che aspettavo questo momento:

BRUCIARE IL LIBRO DI MATEMATICA!


Quel bastardo non voleva prendere fuoco, ma alla fine ce l'ho fatta.
Prendo come casualità il fatto che, ogni volta che mi spostavo, si spostava pure la scia di fumo, per investirmi a pieno.

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giovedì, luglio 05, 2007

Ed anche Ila-m ha finito!

Ieri ha sostenuto l'orale:
Io fossi stata nelle sue condizioni (ovvero 60 punti fra crediti e prove scritte), sarei entrata, avrei fatto le boccacce alla commissione, iniziato a saltare sulla cattedra, fatto capriole per terra e poi sarei uscita ridendo come una matta.
Tanto i 60 punti erano già in tasca, no?
Ma non sarebbe stato da Ila-m, che punta ben più in alto.

Comunque, approfittando del brivido di libertà che ci correva lungo la schiena (ma soprattutto del giorno libero dal lavoro!), non abbiamo perso tempo e, salite sulla Limitata, ci siamo date ad un viaggio di cultura: abbiamo visitato Castagneto Carducci, che prende nome dall'omonimo scrittore.
Ora, a parte il fatto che Carducci mi sta anche un po' parecchio sulle palle con quella storia del "Meglio era sposare, bionda Maria!", però fa sempre piacere visitare un museo (ed era pure aggratis!), in più la cittadella è veramente molto carina, tutta strade strette e tortuose, ed essendo in collina il panorama è stupendo.

Così io ed Ila-m abbiamo deciso che questa estate sarà volta (oltre al lavoro ovviamente, che ci impegna solo di sera), al mare e al turismo eti(li)co (?!!): la prossima mèta la concordiamo domani, mentre mangiamo salcicce e bistecche alla brace.
Poi, domani pomeriggio inizio con la mia insegnante di teatro la preparazione all'esame d'ammissione in Accademia, mentre da qualche giorno mi sto studiando la Storia della Drammaturgia.
E adesso scusatemelo, ma vado al mare, che qua sono ancora troppo mozzarella!

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martedì, luglio 03, 2007

I Folli #1

La Boss è la proprietaria.
Esattamente come una leonessa non ha la criniera: ha finito da poco la chemio per un tumore al seno, e come ogni persona che ha (o ha avuto) un tumore ha quello sguardo un po' spento.
Ma i suoi occhi sanno essere anche severi all'occorrenza, rientra nella natura di ogni gestore di ristorante/pizzeria/bar/negozio..
Sa essere gentile e disponibile, ma preferisco tenermi a distanza di sicurezza e mantenermi diffidente nei suoi confornti: è pur sempre una leonessa, e potrebbe azzannare da un momento all'altro.



Il Boss è suo marito.
Lui, invece, si è tagliato da poco i capelli e sembra ringiovanito.
E' rimasto decisamente segnato dalla malattia della Boss, lo si capisce da come parla: spesso usa la frase "Non è mica una malattia" per indicare cose non gravi (come disse quando la Limitata rimase bloccata nel parcheggio).
Nella foto c'è Simba, il loro figlio di un anno e mezzo: un mini-terremoto col pannolone.


La Tartaruga è la sorella della Boss.
Ha la voce che assomiglia vagamente a quella della Littizzetto, e a differenza della sorella è molto più alla mano. E' lei che mi ha tutorato nella prima settimana di lavoro, ogni tanto viene a dare una mano in cucina, ma solitamente è in sala come cameriera.
Si chiama come me, e per questo motivo posso assicurare che nei momenti di panico le incomprensioni si moltiplicano.




Pumba è il marito della Tartaruga.
Lui è quello che prende tutto con calma, che cammina dondolando per la sala con i piatti in mano.
Ha una stempiatura accentuatissima, e tiene i (pochi) capelli rasati quasi a zero.
Timon è il loro figlio di due anni e mezzo, uno scricciolino dalla vocetta acuta, che assomiglia un sacco al bambino de "La Vita è bella": magrolino, stessi occhioni da cerbiatto..
Sicuramente molto meno scatenato di Simba. A volte piomba in cucina senza farsi sentire, e rischia di essere letteralmente schiacciato dalla Lavapiatti..


[To be continued]

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lunedì, luglio 02, 2007

E che, vedi?,

l'aggettivo "Limitata" potrebbe benissimo essere usato non solo per la macchina.
Ma per tutta la "mia" "famiglia".
E più passa il tempo, più mi rendo conto di non sopportare più i miei genitori.
Sempre più spesso trovo nuovi, piccoli difetti: dai tic ansiolitici di mio padre, ai comportamenti infantili di mia madre, fino ai loro discorsi insensati.
E quasi posso vedere i loro cervellini sforzarsi, fare fatica a capire il cambiamento, il distacco generazionale, abissale, fra loro e me.
Fra loro e noi, se conto pure la Sfranta.

La verità è che non li posso soffrire.
Ci provo, giuro, ma non ci riesco.

Prima di tutto mio padre, che incarna a tutti gli effetti l'inetto sveviano del ventesimo secolo: un omiciattolo con i suoi complessi, le sue manie, le sue fissazioni.
Che non sa fare altro se non le sue cosucce abitudinarie.
Non sa cucinare, non sa fare il caffè, non sa attaccare la stampante al pc, non sa lavarsi i capelli.
No, neanche quello.
Glieli lava mia madre, in quella che può sembrare una posa quasi amorevole: lui sulla sedia, con la testa indietro sul lavandino, e mia madre che gli massaggia la testa.
E più di una volta mi sono trovata a pensare che, sì, potrebbe spingergli benissimo la testa indietro, più indietro, fino a sentire il collo scricchiolare.
E col pollice e l'indice tappargli il naso, mentre con il resto del palmo la bocca.
E spingerlo ancora giù, nell'acqua insaponata di balsamo per capelli.
Invece no, continua a lavarglieli, quei capelli che, cazzo, nonostante i 50 anni passati, non iniziano a diventare bianchi.

Poi c'è mia madre.
Lei è la classica donna del sud che non avrebbe mai il coraggio di divorziare.
Lei è quella con la filosofia del "risparmiare senza spendere".
(Anche) per questo ci ritroviamo con le solite 4 padelle vecchie per cucinare, la serratura della porta che ormai non chiude più, il divanaccio vecchio di 30 anni..
E poi ha quei comportamenti.
I suoi comportamenti..
Quando qualcosa non le va inizia a non rispondere più, non parlare più.
Preferisce stare zitta che chiarire a parole, e smette di fare da mangiare (a me, non a mio padre, ci mancherebbe!), di fare la lavatrice (idem come accanto).
Ha allucchettato il telefono.
Così sono anni che non chiamo più nessuno, da casa.
Lo ha allucchettato perchè "Così non si paga niente".
E va a finire che, per le urgenze, non so come fare.
Come quella volta che babbo aveva preso la macchina e io dovevo andare a lavorare.
E non sapevo come chiamarlo, con il cellulare sempre senza credito (Limitato anche lui) che mi ritrovo.

Ma sopra tutto questo, c'è la Dea Apparenza da venerare.
Le persone non devono sapere.. le persone non devono intuire..
Le persone non sanno che mia madre non parla più da due anni con mio fratello perchè è gay.
Le persone non sanno che mio fratello ha mollato l'uni.
Lei continua a dire che va bene, che gli manca poco ormai per la laurea.
Lei continua a dire, lei continua a fare, lei risparmia, lei vieta..

A volte mi ritrovo a pensare di avere tutti gli elementi a disposizione per un omicidio premeditato.
Ci vorrebbe così poco.
Davvero così poco.

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domenica, luglio 01, 2007

Finita!

Mi ha fatto uno strano effetto uscire dall'aula (o meglio, dal corridoio) dell'interrogazione e guardare il Liceo.
La Divina Indifferenza del Montale?
No, credo fosse un piacevolissimo senso di.. libertà!

L'esame è andato bene.
Così almeno dicono quelli che hanno assistito.
I commissari hanno applaudito, dopo la mia interpretazione de "La maschera" di Trilussa.
Per il resto, tutto è andato liscio, tranne la gaff del Campo Elettrico:
Presidente: "Sì, ma.. la Q, che segno è?"

Oddio. La Q. Che Q? CHE è IL CAMPO ELETTRICO?!
Panico totale. Aiuto. Non mi ricordo niente.

Presidente: "La Q, la carica.. che segno è?!"

"..ehm.. umh.. ah-hem: Ariete?"

La commissione s'è sdraiata sulla cattedra, a ridere.
Giuro.
Cheffiguradimmerda!

Vabbè.
Adesso scusatemelo neh, ma c'ho egi (anche lei ha avuto l'esame ieri) che insiste per andare al mare. E sarebbe davvero molto, molto scortese dirle di no ;)

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