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mercoledì, febbraio 03, 2010

LUSH(atemi respirare in pace)

Se dovessi rispondere alla domanda "C'è un negozio che ti inquieta, nella tua città?" non risponderei "Il museo dei serial killer e della pena di morte" di via Cavour, o "L'apostolato liturgico" di Piazza Duomo. No.
Se c'è un negozio che mi inquieta, e lo ha sempre fatto fin dai tempi in cui abitavo a Milano, è sicuramente il negozio LUSH.

Quando c'è un negozio Lush nei paraggi, lo senti da chilometri di distanza.
Non appena il tipico odore Lush (un mix esplosivo fra Gelatine doccia, Burroni, Cazzilli, Saponi e chi più ne ha piu ne metta) raggiunge i recettori nasali, nulla può più fermarlo. No: neanche la ditata di Vicks Vaporub sotto al naso.
Ecco che, in una frazione di secondo, l'impulso nervoso è partito verso il sistema limbico, l'ipotalamo, l'amigdala ed infine approdato alla corteccia olfattiva primaria.
A quel punto il danno è fatto: mentre una manciata di neuroni olfattivi sono morti all'istante, quelli motori sono letteralmente andati in tilt, e la vostra deambulazione è volta verso il negozio. Già, perchè a quel punto l'odore Lush si è trasformato in una vera e propra droga,tipo Popper insomma, procurandovi vasodilatazione, rilassamento della muscolatura ed euforia. Solo che l'effetto non dura 30 secondi!

Una volta arrivati davanti al negozio, due sono le reazioni possibili: i forti di spirito hanno un'overdose e si allontanano, i deboli.. entrano.
Fortunatamente faccio parte della prima categoria, ma ho avuto modo di far parte anche della seconda (il Natale e la mancanza di idee-regalo provoca questo e altro) e di restare con le narici dilatate per ben 2 settimane.
Per carità: niente da ridire sui valori che dicono di avere (il motivo delll'estinzione dei Dodo mi è sempre stata sospetta), ma vogliamo parlare dei nomi?
No, dico: i nomi.
Immaginatevi una conversazione fra due giovani teenagers appena uscite da quel negozio (con 100 euro di meno nel portafogli, perchè alla fine a mio avviso non è che sia il massimo della convenienza..)
"No, ciè Famolo, Sesso e Volentieri..? Strafrico!"
"No, xkè, vogliamo parlare di Sex Bomb e Somma goduria?!"

Mah, resto perplessa.
Perplessa e fedele all'Erboristeria dell'angolo, quella in cui entrando vengo accolta da un delicato odore di spezie e dall'erborista di fiducia che mi sorride tranquillo, e non isterico come le povere commesse della Lush, che squittiscono in falsetto e che a fine turno di lavoro si ritrovano a compiere gesti tipo questo, dettati dai fumi dei sopracitati prodotti.
Sorrido di rimando all'erborista, e chiedo un etto e mezzo di semi di finocchio, cinquanta grammi di menta essiccata, tre radici di liquirizia e dell'anice stellato per le mie tisane.

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4 Commenti:

  • Alle 9:11 PM , Blogger Marta ha detto...

    concordo! l'odore di lush è nefasto, quando capito nei pressi di quello milanese cambio lato della strada, altrimenti quel miscuglio dolciastro/nauseabondo mi resta nel naso per troppo tempo.
    poi non sono così buoni come vogliono fare credere, i loro prodotti (stracari) sono belli pieni di schifezze chimiche. meglio, molto meglio la tisana di finocchio...

     
  • Alle 12:38 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    sì, ma uovo, io ho fame adesso, che si fa?
    Uolt

     
  • Alle 4:31 PM , Blogger G ha detto...

    Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

     
  • Alle 12:26 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Mi fanno una pena quelle povere commesse... io il Lush lo evito come la peste, saponi naturali una sega, l'odore mi fa venire mal di testa 10 metri prima.

    Lanterna Bleuù

     

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