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domenica, marzo 04, 2007

Ieri sera cena del Tesseramento

"Aperta a chi si vuole tesserare, a chi è simpatizzante, ma anche a persone di altri partiti.."
Mentre Enrico fa il suo discorso siamo tutti seduti ai tavoli, a spiluccare gli antipasti: crostini con pomodorini, salsa alle olive, salsa tartara, olive, patatine, acciughe..
La sede si trova vicino alla scuola, al secondo piano di uno (in)stabile a due piani su cui troneggia la scritta "centro commerciale" a caratteri maiuscoli, gialli. I muri del grande edificio sono imbrattati di scritte spray, a pennarello indelebile o perfino a matite: passatempo primario per chi fa sale ed invece di essere in classe si fuma una sigaretta al tavolo del bar.
La sede è stata ripulita da cima a fondo, per l'occasione. Sembra addirittura più grande e c'è posto per tutti i venti-venticinque presenti.
Mi piace l'atmosfera del partito, benchè non capisca neanche la metà dei discorsi. Sulle note di Roy Paci i tavoli discutono di politica, di esperienze passate e progetti futuri.
Giulia è entusiasta di come sta andando la serata: Ila-m è una conquista del partito.
E' quello che avverto dalle pacche sulle spalle che le vengono date di tanto in tanto, dalle battute che le rivolge Mimmo a proposito della tessera.
Anche egi si è inserita bene, e si sta facendo aggiornare su quello che è accaduto nell'ultima settimana, in cui lei è stata fuori dal mondo per uno stage di scultura.
Sara-sca mi lancia occhiate dall'altra parte del tavolo. Le sorrido, facendole intendere che siamo nella stessa barca.
"E' buona, vero?" mi domanda, riferendosi all'insalata di farro.
"Sì, è buona"
Ed iniziamo a parlare della prossima gita. Mancano solo 20 giorni.
Le bottiglie di vino iniziano a svuotarsi, le guance si fanno rosse, e a me comincia a non suonare più strano il chiamarsi "compagno" là dentro.
Esco nel terrazzo per guardare l'eclissi di luna, visibilissima nel cielo.
Dal piano di sotto proviene la musica del valzer del centro degli anziani, che si ritrovano ogni sabato a ballare sul passato.
Ed io tutto d'un tratto mi ritrovo a pensare che No. Sono troppo egoista per essere comunista.

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3 Commenti:

  • Alle 11:22 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Io simpatizzante di sinistra, prima ( fino al secondo anno di superiore) "comunista" adesso disillusa dal mondo della potica..e cosciente del fatto che un ideologia abbastanza utopica nn potrebbe mai reggere il confronto con una realtà degradata.. meglio definirsi "non identificato" , no?
    excell

     
  • Alle 5:16 PM , Blogger Erik, il Vikingo ha detto...

    Ma no, fa bene schierarsi. E' chiaro, non tutto fila liscio sempre, a volte bisogna ingoiare bocconi amari, ma fa parte del gioco. Se guardassimo al nostro DNA di italiani avremmo sessantamilioni di partiti, e sono già troppi quelli che abbiamo.
    E poi, Ovetta, un po' di sano egoismo va bene anche a sinistra (sano).

     
  • Alle 7:26 AM , Blogger Andrè ha detto...

    mbuh.. io vedo i partiti politici come una sorta di religione... è difficile identificarsi ragionevolmente con loro in modo completo... ci vuole fede e basta. ci sono cose buone di sinistra, di destra e della religione cattolica, ma anche delle altre..
    io pero', come fritta-tina mi sa, faccio fatica a conformarmi e non sono nemmen battezzato... insomma quando si tratta di votare, scelgo il meno peggio ;)

     

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