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martedì, febbraio 27, 2007

Il crepuscolo è già passato

mentre lascio Ila-m sotto casa.
Accendo gli anabbaglianti della Limitata e faccio per voltarmi a salutare Ila-m, ma lei mi precede/sorprende con un veloce bacio sulle labbra. Poi sgattaiola via, con i libri sotto braccio.
Rimaniamo io e la Limitata, nel mezzo della città.
Accarezzo il volante e decido di mandare a puttane lo studio.
Ingrano la prima e parto.
Seconda.
Mi sento troppo sola con il rumore dei giri della Limitata, allora mantenendo lo sguardo fisso sul parabrezza tento di trovare a tentoni il tasto dell'accensione Radio. Fallisco un paio di volte -dopotutto è Ila-m che solitamente si occupa "della console"-, poi trovo quello giusto.
L'alba di domani dei Tiromancino irrompe sulla terza, e a fine canzone mi assale una voglia di nicotina alla quale non riesco a resistere, complice una tabaccheria lì vicina.
Quando torno sulla Limitata ho un pacchetto di Marlboro Light in tasca.
In quarta mi dirigo verso il porto, uscendo dalla città.
Il limite massimo arriva a 70.
Quinta.
Le canzoni si susseguono, mentre di tanto in tanto cambio stazione: radio cuore, radio due, radio 24, radio capital..
Sarà l'ora -vicina a quelle di cena-, ma le strade sono vuote.

Quando arrivo al porto, mi sorprendo a pensare al futuro. Un futuro che si sta avvicinando sempre di più e che genera in me un insieme di emozioni così diverse fra loro che provocano una grande confusione.
Confusione che decido di far tacere, per il momento, facendo cerchietti di fumo di una Marlboro Light fumata nella fredda aria serale del porto.

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