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giovedì, marzo 06, 2008

Dolce Maremma amara

Tutti mi dicon "Maremma, Maremma.."
ma a me mi pare una Maremma amara,
l'uccello che ci va perde la penna
io c'ho perduto una persona cara.
Sia maledetta Maremma Maremma, sia maledetta Maremma e chi l'ama.
Chi va in Maremma e lassa l'acqua bona
perde la dama e mai piú la ritrova,
chi va in Maremma e lassa la montagna
perde la dama ed altro non guadagna.

Sia maledetta Maremma Maremma, sia maledetta Maremma e chi l'ama.

[Canzone Popolare - Metà dell'800 ?]


Sarò maledetta allora: questa dolce Maremma amara io la amo.
Perchè è capace di stupirmi sempre, di emozionarmi in modi diversi.
E questa volta non è stato solo uno stupendo tramonto a sconvolgermi, ma delle notizie ricevute, dei comportamenti notati.

La sorella di F., appena diciottenne, che si sposa ad inizio Agosto;

la mia insegnante di teatro in "dolce attesa";

ed infine la notizia più pesante, quella di cui ancora non mi capacito. Perchè di fronte alla crudeltà, all'ingiustizia della malattia, non c'è consolazione. Ho rivisto la mamma di sara-sca. Sempre più magra, sempre più debole. Sempre più fragile, con quelle sue ossa che bucano da tutte le parti nell'abbraccio.

Poi c'è questo strano rapporto che ho instaurato con mamma, e di cui incosciamente, probabilmente, avevo bisogno.
Le lasciavo i biglietti di buongiorno sul tavolo, la sera prima. E mi sono sentita così.. così piena di tenerezza a leggere le sue risposte la mattina dopo. Con quella scrittura un po' infantile da poco esercizio, e sgrammaticate di chi la terza media l'ha presa solo per orgoglio.
Così, sono confusa. Non so cosa pensare all'idea che io le manco.
Perchè le manco, me ne sono accorta.
Me ne sono accorta perchè mi ha comprato il latte fresco, il Latte Maremma, quello intero.
E mi voleva a tutti i costi comprare qualche vestito. E' così che lei è abituata ad esprimermi il suo bene, purtroppo.
Ma quello che ho apprezzato di più è stato l'abbraccio di quando sono tornata a casa.

E poi c'è mio padre, con la Belva: il suo computer nuovo da non-so-quanti-giga di memoria.
Lui, ed i suoi tornei di scacchi di cui mi ha parlato con tanto fervore che.. come potevo interromperlo e dirgli che non ero interessata?
In fondo.. forse non è vero che non ero interessata.

E' stato un ritorno diverso, anche questa volta, nella mia dolce Maremma amara.

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4 Commenti:

  • Alle 4:42 AM , Blogger NelFondoDegliOcchi ha detto...

    Vero che è bellissimo? Le conosco quelle emozioni ed è per questo che torno ogni volta. Con l'amaro di una nuova partenza, certo, ma il ritorno riesce sempre a cancellare tutto. Accorgersi che chi ci ama non ha mai smesso di farlo... è disarmante.
    In bocca al lupo! ;)

    P.s. Ma... Pianerottolo?

     
  • Alle 1:26 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    ..w la Maremma, maiala quanto vòle, ma bellissima..e poi ci hai un pezzo di cuore lì ;-))

    No Blogger

     
  • Alle 2:21 PM , Blogger MyP ha detto...

    E' strano sentirti parlare così adesso. Soltanto qualche mese fa, le tue parole erano molto crude nei confronti dei tuoi genitori. Non vedevi l'ora di andar via ...
    E' proprio vero che, solo quando sei lontana dalle cose e dalle persone che hai sempre vicine, inizia a comprendere la loro importanza.
    In ogni caso, qualsiasi scelta tu farai, i tuoi genitori ti appoggeranno sempre.
    In bocca al lupo.
    Smack

     
  • Alle 11:15 PM , Blogger giraffa.c ha detto...

    Che bello il tuo ritorno..la Maremma non mi sembra poi così male, e neppure mamma&papàallacoque:-)

     

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