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giovedì, febbraio 07, 2008

Uovoallacoque, ila-m, noi, passato, presente

A E voglio giocare a nascondino e darti i miei vestiti e dirti che mi piacciono le tue scarpe e sedermi sugli scalini mentre fai il bagno e massaggiarti il collo e baciarti i piedi e tenerti la mano e andare a cena fuori e non farci caso se mangi dal mio piatto e incontrarti da Rudy e parlare della giornata e battere a macchina le tue lettere e portare le tue scatole e ridere della tua paranoia e darti nastri che non ascolti e guardare film bellissimi e guardare film orribili e lamentarmi della radio e fotografarti mentre dormi e svegliarmi per portarti caffè brioches e ciambella e andare da Florent e bere caffè a mezzanotte e farmi rubare tutte le sigarette e non trovare mai un fiammifero e dirti quali programmi ho visto in tv la notte prima e portarti a far vedere l'occhio e non ridere delle tue barzellette e desiderarti di mattina ma lasciarti dormire ancora un po' e baciarti la schiena e carezzarti la pelle e dirti quanto amo i tuoi capelli i tuoi occhi le tue labbra il tuo collo i tuoi seni il tuo culo il tuo

e sedermi a fumare sulle scale finchè il tuo vicino non torna a casa e sedermi a fumare sulle scale finchè tu non torni a casa e preoccuparmi se fai tardi e meravigliarmi se torni presto e portarti girasoli e andare alla tua festa e ballare fino a diventare nero e essere mortificato quando sbaglio e felice quando mi perdoni e guardare le tue foto e desiderare di averti sempre conosciuta e sentire la tua voce nell'orecchio e sentire la tua pelle sulla mia pelle e spaventarmi quando sei arrabbiata e hai un occhio che è diventato rosso e l'altro blu e i capelli tutti a sinistra e la faccia orientale e dirti che sei splendida e abbracciarti se sei angosciata e stringerti se stai male e aver voglia di te se sento il tuo odore e darti fastidio quando ti tocco e lamentarmi quando sono con te e lamentarmi quando non sono con te sbavare dietro ai tuoi seni e coprirti la notte e avere freddo quando prendi tutta la coperta e caldo quando non lo fai e sciogliermi quando sorridi e dissolvermi quando ridi e non capire perchè credi che ti rifiuti visto che non ti rifiuto e domandarmi come hai fatto a pensare che ti avessi rifiutato e chiedermi chi sei ma accettarti chiunque tu sia e raccontarti dell'angelo dell'albero il bambino della foresta incantata che attraversò volando gli oceani per amor tuo e scrivere poesie per te e chiedermi perchè non mi credi e provare un sentimento così profondo da non trovare le parole per esprimerlo e aver voglia di comperarti un gattino di cui diventerei subito geloso perchè riceverebbe più attenzioni di me e tenerti a letto quando devi andare via e piangere come un bambino quando poi te ne vai e schiacciare gli scarafaggi e comprarti regali che non vuoi e riportarmeli via e chiederti di sposarmi e dopo che mi hai detto ancora una volta di no continuare a chiedertelo perchè anche se credi che non lo voglia davvero io lo voglio veramente fin dalla prima volta che te l'ho chiesto e andare in giro per la città pensando che è vuota senza di te e volere quello che vuoi tu e pensare che mi sto perdendo ma sapere che con te sono al sicuro e raccontarti il peggio di me e cercare di darti il meglio perchè è questo che meriti e rispondere alle tue domande anche quando potrei non farlo e cercare di essere onesto perchè so che preferisci così e sapere che è finita ma restare ancora dieci minuti prima che tu mi cacci per sempre dalla tua vita e dimenticare chi sono e cercare di esserti vicino perchè è bello imparare a conoscerti e ne vale di sicuro la pena e parlarti in un pessimo tedesco e in un ebraico ancor peggiore e far l'amore con te alle tre di mattina e non so come non so come non so come comunicarti qualcosa dell'/ assoluto eterno indomabile incondizionato inarrestabile irrazionale razionalissimo costante infinito amore che ho per te.

[ Tratto da: Crave - Sarah Kane ]

In questo pezzo ho trovato tracce di noi. Del nostro presente, del nostro passato.
E' così pieno di amore che mi sono commossa, leggendolo sul tram mentre andavo a teatro.

Sarah Kane si è suicidata nel 1999.
Stasera ho contattato tramite mail un aiuto regista che lo scorso anno mi ha fatto un workshop teatrale, e che nel 1997 la incontrò, mettendo in scena la sua prima opera: Blasted.

E' che, dopo aver letto le sue opere.. io ho bisogno di sapere qualcosa in più di lei.
Non mi basta una sua foto.

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3 Commenti:

  • Alle 9:34 PM , Blogger Andrea-The Riff ha detto...

    Good luck.

     
  • Alle 3:08 PM , Blogger giraffa.c ha detto...

    Hai proprio ragione, il pezzo che hai pubblicato è molto bello e commovente, forse perchè ci ritrovo "pezzi" di vita e di sentimenti conosciuti:-) aspetto che tu scopra qualcosa in più di lei e ce la racconti..

     
  • Alle 12:08 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    ..ci sono "pezzi" di vita e di sentimenti violenti e dolci, pieni di "essere", senza confini, anche oltre la morte...

     

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