Tornare
Quando il treno ha lasciato il confine ligure per mettere ruota sul suolo toscano, nonostante la giornata fosse nuvolosa ed il tempo uggioso, a me è sembrato che ci fosse il più splendido dei soli.
Ed è stato così per tutta la giornata: la vista della capagna maremmana, il ritorno a casa dai miei da Paco e dalla Sfranta, riabbracciare egi e sara-sca, il trasferimento di Pienerottolo in campagna da Sara-sca, andare a mangiare al nostro Bar.. e poi la gente. La gente!
Attaccare bottone con un perfetto sconosciuto (bada caso fiorentino!), in mezzo di strada, cosa che a Milano è impossibile.
Certo, il prezzo da pagare per tutto questo è alto.
Ma in fondo, si tratta solo di tre mesi di non convivenza.
E cosa sono tre mesi, quando abbiamo aspettato per tre anni?
Sono nulla. Sono uno schiocco di dita, un battito di palpebra.
Ovviamente un po' di ombra c'è: inutile dire che sia stato drastico il risveglio stamattina, senza Ila-m. E non nego che sia stato abbastanza straziante salutare la compagnia, con Giulia che aveva i lacrimoni agli occhi, e l'espressione delusa di Alessandro. Ma ho spiegato loro tutto e.. hanno capito.
E adesso che sono qui, in camera mia, ho questa.. effervescenza addosso.
Ho questa miriade di cose da voler/dover fare, come -sistemare le valigie, -passare in posta, -consegnare curriculum, - fare foto, - riprendere a correre, - andare a Teatro venerdì sera, - andare al cineforum stasera, - andare all'incontro letterario giovedì pomeriggio, e..
Ed io mi sento viva.
Mi sento viva, non ho tempo, e sorrido.
Ed è stato così per tutta la giornata: la vista della capagna maremmana, il ritorno a casa dai miei da Paco e dalla Sfranta, riabbracciare egi e sara-sca, il trasferimento di Pienerottolo in campagna da Sara-sca, andare a mangiare al nostro Bar.. e poi la gente. La gente!
Attaccare bottone con un perfetto sconosciuto (bada caso fiorentino!), in mezzo di strada, cosa che a Milano è impossibile.
Certo, il prezzo da pagare per tutto questo è alto.
Ma in fondo, si tratta solo di tre mesi di non convivenza.
E cosa sono tre mesi, quando abbiamo aspettato per tre anni?
Sono nulla. Sono uno schiocco di dita, un battito di palpebra.
Ovviamente un po' di ombra c'è: inutile dire che sia stato drastico il risveglio stamattina, senza Ila-m. E non nego che sia stato abbastanza straziante salutare la compagnia, con Giulia che aveva i lacrimoni agli occhi, e l'espressione delusa di Alessandro. Ma ho spiegato loro tutto e.. hanno capito.
E adesso che sono qui, in camera mia, ho questa.. effervescenza addosso.
Ho questa miriade di cose da voler/dover fare, come -sistemare le valigie, -passare in posta, -consegnare curriculum, - fare foto, - riprendere a correre, - andare a Teatro venerdì sera, - andare al cineforum stasera, - andare all'incontro letterario giovedì pomeriggio, e..
Ed io mi sento viva.
Mi sento viva, non ho tempo, e sorrido.
Etichette: buoni propositi, egi, emozioni, felicità, fotografia, genitoriallacoque, ila-m, la compagnia, lista, maremma, milano, mio fratello (detto la Sfranta), toscana, uovoallacoque, uovoallacoque's show
3 Commenti:
Alle 10:33 PM ,
Anonimo ha detto...
..e vai, che la Maremma e la Toscana non è Milano..è bella e piena di sole..sii felice ;-))
No Blogger
Alle 2:17 PM ,
MyP ha detto...
E che ci siano ancora mille di questi splendidi soli!!!
(tu sai a cosa alludo!)
:-)
MyP
Alle 11:31 PM ,
giraffa.c ha detto...
Che bello il tuo nuovo inizio! Buona vita, ovetto:-)
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