La casina ina ina
sta progressivamente diventando sempre più anonima.
Staccate le foto, tolti i soprammobili, messi via i libri.. perfino le tende, a breve, verranno sostituite con quelle originali.
Eppure, continuo ancora a sentirla mia, nostra.
Le valigie sono quasi pronte e rimangono da sbrigare le ultime cose: lavare gli ultimi panni, informarsi dal veterinario come far dormire il gatto per tutto il viaggio, spedire il computer..
E, domani sera, passerò a salutare i ragazzi della compagnia.
Sarà il mio ultimo giro panoramico di Milano, di quella Milano notturna e semi-deserta che mi piace tanto.
Ieri sera, sistemando i libri, mi è capitata sotto mano "La Signora Dalloway", della Woolf: libro che in passato ho provato a leggere più volte senza mai riusicre a terminarlo, mentre ieri sera quelle stesse parole scorrevano veloci sotto il mio sguardo.
Dopotutto, sono fermamente convinta che nessun libro sia illeggibile: basta saper aspettare il momento adatto.
Ad esempio, non credo che ora come ora riuscirei a ri-leggere parecchi libri di Coelho (eccezion fatta per "Veronika decide di morire").
Insomma, per adesso lo sto leggendo ed anche con molto interesse.
In fondo la Woolf è sempre stata una donna che mi ha incuriosito, per la sua straordinaria sensibilità.
Starò a vedere. Anzi, a leggere!
Staccate le foto, tolti i soprammobili, messi via i libri.. perfino le tende, a breve, verranno sostituite con quelle originali.
Eppure, continuo ancora a sentirla mia, nostra.
Le valigie sono quasi pronte e rimangono da sbrigare le ultime cose: lavare gli ultimi panni, informarsi dal veterinario come far dormire il gatto per tutto il viaggio, spedire il computer..
E, domani sera, passerò a salutare i ragazzi della compagnia.
Sarà il mio ultimo giro panoramico di Milano, di quella Milano notturna e semi-deserta che mi piace tanto.
Ieri sera, sistemando i libri, mi è capitata sotto mano "La Signora Dalloway", della Woolf: libro che in passato ho provato a leggere più volte senza mai riusicre a terminarlo, mentre ieri sera quelle stesse parole scorrevano veloci sotto il mio sguardo.
Dopotutto, sono fermamente convinta che nessun libro sia illeggibile: basta saper aspettare il momento adatto.
Ad esempio, non credo che ora come ora riuscirei a ri-leggere parecchi libri di Coelho (eccezion fatta per "Veronika decide di morire").
Insomma, per adesso lo sto leggendo ed anche con molto interesse.
In fondo la Woolf è sempre stata una donna che mi ha incuriosito, per la sua straordinaria sensibilità.
Starò a vedere. Anzi, a leggere!
Etichette: la casina ina ina, la compagnia, libri, milano, trasloco, uovoallacoque, Virginia Woolf
1 Commenti:
Alle 10:19 AM ,
MyP ha detto...
Io invece non rieco a non terminarli, i libri intendo.
Anche quelli che non mi piacciono.
Mi dà noia lasciarmi lì a metà.
Preferisco finirli, va detto!!!!
:-)
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