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martedì, ottobre 30, 2007

L'arrivo a casa # 1

Facciamo un passo indietro, esattemente ad un mese e mezzo fa.
Ripensandoci la nostra partenza è stata abbastanza azzardata, specialmente perchè quell'annuncio su internet aveva tutti i requisiti per essere un'inculata.
Voglio dire, trovare a Milano una mansarda di una villetta situata in un cortile..
Sì, sembrava proprio un'inculata.

Invece non lo era.
Il 15 Settembre io ed ila-m eravamo compresse in una Marea grigia, rispettivamente dietro,e a fianco della sorella di ila-m,che guidava alla cieca nel traffico Milanese.
La Marea non lo era solo di nome; dentro c'era di tutto: da libri vari, al pc di ila-m, a Xey il criceto (che si è fatto eroicamente 5 ore di macchina dentro la sua gabbietta), a piumoni invernali, e poi ancora valigie su valigie, perfino una pianta di Aloe (regalo della mamma di sara-sca) che adesso ha trovato un utilizzo -oltre che ornamentale- come peso sulla PlayStation difettosa di ila-m.
Immaginate il sollievo di tutti i sopra citati, quando la vostra (che sarei io!), con l'occhio di lince tipico di un uovoallacoque (??) ha riconosciuto in lontananza (ovvero dall'altro lato della strada che stavamo percorrendo) la tanto sospirata Casina.
Non ho mancato di sbraitare "Eccola! Eccola!" con tanto di un brusco movimento indicativo che poteva culminare in una dolorosa esplorazione del bulbo oculare destro della sorella di ila-m.

Ma tutto questo non ha importanza, perchè LEI c'era.
Lei, la casina.
Da dietro un cancellone automatico ci sorrideva col suo mini-porticato, e sono quasi sicura di averla vista ammiccare con l'oblò.
Ma forse era colpa della scia di caldo estivo. Lo stesso caldo che le tante tartarughe (1,2,3 e tutte le altre) del laghetto (non ho detto che c'è il laghetto?!) si stavano godendo, alla faccia dei pescioloni rossi costretti in acqua.

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Tornata adesso dal Laboratorio Teatrale

Ho trovato ila-m k.o sul letto, con gli occhiali ancora sul naso e il libro di letteratura latina chiuso, di lato. Credo che abbia tentato di aspettarmi.
Ma Milano è fatta così: fai i salti mortali per prendere un tram e.. improvvisamente scopri di dover aspettare 20 minuti più del previsto!
Non c'è un perchè, è la Legge di Murphy.

Così, eccomi qua.
Niente sonno e un'indecisione: andare a letto aspettando la botta di sonno, o restare a scrivere al pc?
Uff, se solo questo pc non fosse così rumoroso..

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venerdì, ottobre 26, 2007

E guardo il mondo

da mezzo oblò, mi annoio un po'.

Ila-m è andata a fare del volantinaggio politico, ed io sono restata qua a casa.
Fuori piove ancora, con gocce così piccole da sembrare aghi.
Credo che fra un po' mi farò un thè.
Questo che ho trovato all'Esselunga sembra fatto apposta per me: thè nero aromatizzato con cannella, chiodi di garofano, cardamomo e zenzero!
Peccato che il costo sia un po' alto.
Fare il segugio da supermercato è diventata la mia seconda occupazione.
Non che io abbia una prima, intendiamoci ;)

A dire il vero qui a Milano sei bombardata da un sacco di cose: ipercartelloni pubblicitari, volantini più o meno attaccati ovunque, perfino tutti quei giornali che distribuiscono gratuitamente alla metro.. bisognerebbe avere 4 paia d'occhi per non farsi sfuggire nulla.
O, in alternativa, un solo paia d'occhi di lince che sappia osservare, scartare e selezionare tutto ciò che vedi.

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giovedì, ottobre 25, 2007

Che soffrissi da astinenza da internet

lo avevo già capito da un po'.
Ma ne ho avuto riconferma ieri.
In pratica, ci hanno attivato internet a casa.
Ma ovviamente sarebbe stato troppo facile avervi accesso così, di punto in bianco.
Così, il pc di ila-m ha avuto la brillante idea (?) di dare questo magnifico errore nella visualizzazione di ogni pagina web:

res://c:/WINDOWS/system32/shdoclc.dll/dnserror.htm#

E adesso eccomi qua, collegata dalla postazione n° 3 della biblioteca, a vagare fra i forum informatici alla vana ricerca di una soluzione.
Mi sa che mi stamperò una decina di pagine di risposte varie e me ne andrò a cucinare il mio pollo in umido, di cui ila-m va pazza.

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giovedì, ottobre 11, 2007

C'è qualcosa di estremamente seducente e sensuale

in questa donna.


Al quarantaquattresimo anniversario della sua morte, riesce ancora a fare innamorare.
Con il suo sguardo e la sua voce.
I lineamenti irregolari del suo volto mi fanno letteralmente impazzire.

E me ne resto qui, a cullare le mie ansie e le mie paure con La foule.
A digrignare i denti e a stringere i pugni dalla rabbia, perchè invidio Marlene Dietrich, che ha avuto l'opportunità di baciare quelle labbra così perfettamente disegnate.

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mercoledì, ottobre 10, 2007

C'è silenzio, qui nella casa in Toscana

Il cane è acciambellato nella poltrona, mentre la Sfranta è bello disteso nel letto. Dorme ancora.
Ho anche sbirciato nella camera dei miei, per vedere se c'era mamma. Non c'è.
Forse è andata ad uno dei suoi 3-4 lavori.
Forse è andata a comprare il latte.

Sono tornata ieri sera da Roma, dove ho pernottato un paio di notti da C.; dovevo farle da spalla per un'audizione, e alla fine è andata a finire che neanche le hanno chiesto il dialogo.
Così me ne sono restata fuori ad aspettare per tutto il tempo, parlando con un ragazzo che si era offerto.. o meglio, a cui avevamo chiesto, di fare da comparsa.

Sono tornata ieri sera, e non mi ha fatto nè caldo nè freddo.
Anzi, a parte il piacere di rivedere il cane e mio fratello, qui a casa è tutto squallidamente come prima: stesso telefono di casa con il lucchetto, stesso frigo vuoto, stessa Limitata (con un biccio in più perchè mio padre ha fatto un piccolo incidente) in riserva..

Inizia a darmi ai nervi questa monotonia. L'inerzia che avvolge casa, o forse tuta la città.
E se da una parte vorrei uscire a fare due passi, per rivedere certi luoghi a me cari, dall'altra vorrei starmene chiusa in casa per paura di incontrare le solite facce.
I soliti conoscenti che ti chiedono "Allora? Ormai sei una Milanese eh? Come è Milano? Eh.. poi te ne accorgerai che qui in confronto è un paradiso! Ma..come è andato il provino?"
Forse potrei fare sparire i loro sorrisi ebeti dai loro volti con un "A dire il vero non mi hanno presa. In compenso questo venerdì inizia un Laboratorio Teatrale a cui mi sono iscrittta. Sì, lì a Milano".

Chissà come procederebbe, dopo, la conversazione. In fondo ci sarebbero 2 soli modi:
a) categoria di persone che, corrugando la fronte e scuotendo l'indice della mano destra, iniziano a spiegarti l'importanza di una Laurea (loro, che non sono laureati). Parlerebbero di un futuro più certo, perchè al mondo d'oggi in pensione i ragazzi della mia età se la sognano e bla bla bla.
b) categoria di persone che, con un sorriso fra il dispiaciuto e l'incoraggiante ti augura buona fortuna.

La differenza? Nessuna.
Quelli della categoria b) la pensano esattamente come quelli della categoria a).
Ma per lo meno hanno l'accortezza di tenere per sè i loro pensieri, senza fracassarmi i coglioni.

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sabato, ottobre 06, 2007

New city, new life!

A dire la verità non so se riuscirò a scrivere, qui dalla postazione n° 2 della biblioteca. Preferirei di gran lunga farlo nella tranquillità della mia casa. Questa di Milano, intendo.
Invece ho il contaminuti rosso nell'angolo in alto a sinistra del monitor che mi segna il tempo ancora a disposizione. E mi mette ansia.
E quando ho l'ansia addosso non riesco a scrivere.

Così me ne resto qua, a cancellare le frasi che inizio a scrivere sulla mia nuova vita, qua in questa città così grigia.
Cancello, riscrivo, cancello.

Chissà che domani non vada meglio, no? ;)

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