Prepararsi all'addio

E' dura accettare che non scodinzolerai più al mio ritorno a casa: sei l'unica creatura fra quelle quattro mura che è felice di vedermi ogni volta.
E' dura rendersi conto che fra poco smetterai di giocare con la tua tartarughina gialla, che non ti animerò più inventandoti una voce tutta tua, che non ci saranno più i nostri rituali: giocare ad "acchiappa la zampa", abbaiarci da parti opposte della poltrona, fare le nostre passeggiate solitaria sulla spiaggia invernale.
E' dura vederti combattere invano contro un tumore che ti sta privando gradualmente di tutte le zampe,che poi passerà all'appetito, e infine prenderà il tuo cuore.
E' dura perchè ancora non soffri e cerchi di comportarti come sempre: provi a camminare malgrado la zampa anteriore destra non ti risponda più, abbai quando vuoi bere o andare a fare pipì, mi guardi con aria interrogativa mentre ti bagno di lacrime.
Ed io sono qui, combattuta fra il volerti vivere fino all'ultimo minuto e l'augurarti che presto tutto abbia fine.
Senza di te, quella casa sarà ancora più insopportabile.
E non credevo che fosse possibile.
Etichette: "casa", attesa, crisi, dolore, freddo, Paco, paura, uovoallacoque
2 Commenti:
Alle 3:48 PM ,
Lillo ha detto...
So che è un dolore cieco e inutilmente grande.
L'unica cosa che mi diede conforto fu sapere che, finchè rimase con me, fu sicuramente uno degli esseri più amati del mondo. E lo è ancora.
Bacione.
-L.
Alle 3:59 PM ,
Anonimo ha detto...
Anche io ho sopportato la perdita di un amico a 4 zampe, e so cosa si prova.
Paco mi è sempre stato antipatico.. da quella notte in cui non mi fece dormire nemmeno un minuto perchè mi mordeva i piedi ad ogni movimento, a quando mi guardava male se mi avvicinavo alla poltrona.. Forse non ci siao mai capiti, ma in fondo gli volevo bene :)
Ciao piccolo Paco
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