Nessuna festa di Capodanno
Non ho brindato con lo spumante, non ho fatto il conto alla rovescia, non ho scoppiato alcun petardo nè gettato piatti vecchi fuori dalla finestra.
E non ho indossato nessuna mutanda rossa di pizzo.
Insomma, non ho festeggiato. Non nel modo classico, almeno.
Perchè ho preferito rapire ila-m e approfittare delle strade deserte per girellare nei dintorni e appostarmi in un parcheggio panoramico dei tanti paesini dei dintorni, ascoltando la musica giusta e guardando i fuochi d'artificio che venivano fatti saltare poco lontani da noi.
Ho riscoperto il piacere di baciarla. Un piacere che, lo ammetto, avevo forse un po' perso.
O dato per scontato, non so. Fatto sta che mi è sembrato di tornare a quei baci di ormai quasi quattro anni e mezzo fa, quelli che ci scambiavamo sulla sabbia umida, al buio della notte estiva.
In questi giorni la giostra della vita torna lentamente a girare, ed ho paura che ben presto riprenderà in fretta i giri perduti, rischiando di farmi venire la nausea: fra pochi giorni inizia il periodo degli esami universitari, ritorno a teatro, a Firenze.. e per questo mese purtroppo sarò da sola in casa. Il medico ha consigliato ad ila-m di starsene tranquilla fino agli inizi di Febbraio, e credo che questo mese non mi passerà mai e poi mai, nonostante cercherò di tornare qui in Maremma il più spesso possibile..
Fra le altre cose sono tornata rossa di capelli. Stavolta di un rosso mogano: esperimento fatto con l'hennè, e che verrà riconfermato a breve con una tinta permanente, vista la reazione positiva di ila-m.
Sono contenta di avere guadagnato piccole grandi consapevolezze che hanno contribuito a scacciare delle paranoie inutili, anche se hanno forse generato paure più grandi: come ha scritto ila-m in una sua bellissima lettera, "E' troppo semplice morire. Troppo tempo impieghiamo a costruirci, e troppo poco ne basta per distruggere tutto".
Sono ancora più convinta che sia arrivato il momento di smetterla di avere paura dei Ragni e dei Tarli della mia mente, e che devo seriamente impegnarmi a gettare la maschera.
Meno pensieri e più vita, insomma.
Meno pensieri e più vita.
E non ho indossato nessuna mutanda rossa di pizzo.
Insomma, non ho festeggiato. Non nel modo classico, almeno.
Perchè ho preferito rapire ila-m e approfittare delle strade deserte per girellare nei dintorni e appostarmi in un parcheggio panoramico dei tanti paesini dei dintorni, ascoltando la musica giusta e guardando i fuochi d'artificio che venivano fatti saltare poco lontani da noi.
Ho riscoperto il piacere di baciarla. Un piacere che, lo ammetto, avevo forse un po' perso.
O dato per scontato, non so. Fatto sta che mi è sembrato di tornare a quei baci di ormai quasi quattro anni e mezzo fa, quelli che ci scambiavamo sulla sabbia umida, al buio della notte estiva.
In questi giorni la giostra della vita torna lentamente a girare, ed ho paura che ben presto riprenderà in fretta i giri perduti, rischiando di farmi venire la nausea: fra pochi giorni inizia il periodo degli esami universitari, ritorno a teatro, a Firenze.. e per questo mese purtroppo sarò da sola in casa. Il medico ha consigliato ad ila-m di starsene tranquilla fino agli inizi di Febbraio, e credo che questo mese non mi passerà mai e poi mai, nonostante cercherò di tornare qui in Maremma il più spesso possibile..
Fra le altre cose sono tornata rossa di capelli. Stavolta di un rosso mogano: esperimento fatto con l'hennè, e che verrà riconfermato a breve con una tinta permanente, vista la reazione positiva di ila-m.
Sono contenta di avere guadagnato piccole grandi consapevolezze che hanno contribuito a scacciare delle paranoie inutili, anche se hanno forse generato paure più grandi: come ha scritto ila-m in una sua bellissima lettera, "E' troppo semplice morire. Troppo tempo impieghiamo a costruirci, e troppo poco ne basta per distruggere tutto".
Sono ancora più convinta che sia arrivato il momento di smetterla di avere paura dei Ragni e dei Tarli della mia mente, e che devo seriamente impegnarmi a gettare la maschera.
Meno pensieri e più vita, insomma.
Meno pensieri e più vita.
Etichette: consapevolezza, gettare la maschera, i Ragni della mia mente, ila-m, imprese uovoallacoqueiane, love, noi, paranoie, paure, riflessioni
1 Commenti:
Alle 10:24 PM ,
giraffa.c ha detto...
E allora, buona vita a te e a ila-m:-)
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