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sabato, agosto 30, 2008

Io, lei, il Grande Boh e un sacco di altri animali.

Ieri pomeriggio sono ritornata alla Riserva Naturale, da sola come la prima volta.
O meglio: in compagnia della fidata macchina fotografica, che porto sempre con me.
Siccome mi conosco, e so di essere mimetica quanto un Mammuth in un labirinto di specchi, mi sono tolta le infradito ed ho iniziato a percorrere il più silenziosamente possibile il lungo sentiero di legno.
Solo che in questi mesi la vegetazione è cresciuta. E' moolto cresciuta.
E' cresciuta così tanto da ritrovarmi a camminare in un canneto, ed un conto è farlo con davanti ila-m pronta a difendermi (??), un altro è farlo da sola, scalza, e con una fifa tremenda, tipica di un uovoallacoque.
Così, cercando di non pensare ad eventuali vipere o serpenti, ho proseguito nel mio cammino.

C'è da dire che oltre ad essere fifona sono anche tonta, così che mi sono fatta cogliere impreparata dal volo del Grande Boh, che se ne stava tranquillo sulla riva del fiumiciattolo a farsi gli affari suoi, fino a quando non si è accorto della mia presenza.
Io al contrario non mi sarei mai accorta di lui, ma come non farlo una volta spalancate le ali e spiccato il volo? Avrà avuto un'apertura alare di.. due metri, senza esagerare. Infatti all'inizio mi sono anche spaventata! Poi ho tentato di fare qualche scatto, ma lui era ormai lontano e questo è il risultato migliore.

Sbuffando ho proseguito fino al primo casottino di avvistamento, sperando in maggiore fortuna.
Adoro stare lì dentro, al buio, ad osservare dalla fessura di legno il mondo esterno senza effettivamente prenderne parte.
Il silenzio è interrotto solo dai grilli nascosti fra l'erba alta, o dal cinguettìo acuto di qualche uccello di passaggio.
Sono stata in attesa per un po' prima di scorgere la Gallinella d'acqua (ammesso che sia quella la specie) vista anche la volta prima con ila-m.
Peccato che la foto non sia il massimo, ma non si può pretendere la nitidezza quando si utilizza lo Zoom digitale di 72x, no? ;)
Aguzzando ancora di più la vista (e richiendendo il massimo sforzo alla povera Lumix) ho intravisto una nascostissima Pernice , spaventata da un brusco movimento di una delle tante nutrie che sguazzano nello stagno.

Felice dell'avvistamento, ho abbandonato il primo casotto, per dirigermi nel secondo (nonchè ultimo). Ancora prima di arrivare e prendere posizione, un stormo di terrorizzate anatre ha preso il volo, lasciandomi con un palmo di naso.
Ma l'avvistamento del Martin Pescatore è bastato per prendere la rivincita su tutti gli altri volatili che mi sono sfuggiti, anche se la foto è venuta sgranata.
Poco più in là, un gruppetto di vacche maremmane pascolava tranquillo, ignaro della mia presenza: qui un particolare.

Veramente un ottimo pomeriggio in solitaria, di quelli che ogni tanto ci vogliono per staccare dalla routine quotidiana, dalle ansie, dai pensieri, dalle preoccupazioni, dai dubbi.. per perdersi infine in un magnifico tramonto.

7 Commenti:

  • Alle 6:24 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    ..il tuo "Grande Boh" è uno splendido Airone cenerino (Ardea cinerea): ottimo pomeriggio e ottima scelta..è forse la palude della Trappola? ciao!
    No Blogger

     
  • Alle 9:06 PM , Blogger UovoallaCoque ha detto...

    Grazie No Blogger!
    Sospettavo fosse un Airone, ma ho sempre visto quelli "classici": bianchi, e decisamente più piccoli!

    E no, non ero nel Parco della Maremma, ma in una riserva molto molto più piccola, e anche fin troppo vicina alla città per i miei gusti ma.. avendo a disposizione solo la biciallacoque come potente mezzo di trasporto, mi sono dovuta adattare!

     
  • Alle 9:58 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    ..quelli "classici", bianchi, sono della stessa famiglia, ma non sono aironi, sono quasi certamente Garzette (Egretta garzetta). Io vivo in una città circondata da stagni e questi "altri" animali sono di casa. Se vuoi, perchè non prepari un articolo sulle tue esperienze di fotografa naturalista e te lo pubblichiamo molto volentieri in un blog che parla di natura, ambiente, società al di quà e al di là del mare?
    Dimenticavo..sei una brava fotografa..naturalmente è tutto merito della macchina ;-)) ciao !
    No Blogger

     
  • Alle 12:02 AM , Blogger giraffa.c ha detto...

    Che meraviglia! Ci sono più animali che nella mia testa, e sono anche più belli:-) rilancio la proposta di No Blogger (visto che nel blog su ambiente e natura ci sono pure io..) se ti va, possiamo pubblicare il tuo reportage con le foto e far conoscere questo angolino di paradiso anche a tanti altri appassionati, che ne pensi? Comunque, la garzetta si riconosce facilmente perchè ha il ciuffetto sulla testa..

     
  • Alle 9:24 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    ciao, sono tino, complimenti per il divertente ed appasionato resoconto di un ottimo pomeriggio immersa nella natura, ciao tino

     
  • Alle 2:29 PM , Blogger MyP ha detto...

    Troppo belle le foto, soprattutto quella della gallinella d'acqua.
    Ma ti ricordi che ti avevo chiesto una foto particolare per me????
    Ti sei già dimenticata????
    :-(
    Brutta tu.
    :-)
    Scherzo, ovviamente.
    Un baciooooooooooooo

     
  • Alle 8:52 PM , Blogger UovoallaCoque ha detto...

    No blogger: Un articolo? Caspita, sono onorata! Accetto volentieri, e scriverò qualcosina appena avrò un attimo di respiro dal lavoro! =)
    E comunque sì, è tutto merito della macchina =P

    Giraffa: in quanto ad animali nella testa, ti assicuro che nessuno mi batte.

    Tino: Cia, grazie!!

    J: No che non mi sono dimenticata!
    Il problema è trovare un libro che stia aperto in quel modo!
    Ho provato ma.. uff, con quelli che ho in casa non ne viene bene una!
    Aspetto di riavere i libri che mi ero portata su a Milano, e provo con quelli!

     

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