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sabato, gennaio 06, 2007

Una romantica a Milano

Mamma
che ne dici di una romantica a Milano?

Sono tornata, sebbene con un giorno di ritardo.
Sono tornata, ma se potessi tornerei indietro nel tempo e rifare questa settimana da capo.
Poi un'altra volta.
E un'altra volta ancora.
Ed ancora.
Ancora.

Potrei iniziare raccontando della calda accoglienza che ho ricevuto dalla Sorella-m, che mi ha regalato un/a utilissimo/a Beauty Case, con tanto di deodorante e profumo (ma non bastava avermi pagato il biglietto?!).
Oppure potrei parlare dell'abbuffata dell'ultimo dell'anno; di quella piromane della Sorella-m che continuava a far saltare petardi e fuochi artificiali (con io terrorizzatissima dai botti, ma vabbè).
O magari della pista di pattinaggio sul ghiaccio, con me e ila-m che ci tenevamo per mano proprio come in un film americano da 4 soldi che parla d'amore.
Proseguirei descrivendo le nostre notti di passione, dopo aver atteso che Sara-m si addormentasse, nel letto della stessa stanza.
Descriverei anche quella strana emozione di potersi baciare tranquillamente in mezzo alla gente, nel centro di Milano. Stare mano nella mano per tutto il tempo, nella metro o davanti al Duomo.


Scusi
che ne pensa di una romantica alla Scala?

Sì, la parte della Scala non la salterei per nulla al mondo: è un capitolo troppo importante. La mostra sulla Celeste Aida, di Verdi. Io che mi sono commossa (per non dire di aver pianto come un agnello) quando mi sono affacciata dalla galleria ed ho visto il palcoscenico, con sotto tutta l'orchestra che faceva le prove.

E poi ci sono gli incontri: la serata con quelle pazze di J e K, (che ho finalmente conosciuto!)della cioccolata più stomachevole che abbia mai bevuto; di come quella pazza di J guidi sulla sua seicento blu, e della soddisfazione che non le ho dato, di sentirmi pronunciare "ovoallacocche" ;)
Am' non poteva mancare, con il suo esagerato pranzo (la focaccia non finiva più!) e il pomeriggio al Cinema a vedere Boog ed Elliot!
Un incontro mancato, purtroppo, con Ale. Ma come ho detto anche a lui, sarebbe stato troppo strano per una toscana ed un romano di incontrarsi a Milano..


E potrei scrivere di come mi sia sentita in trappola quando sorella-m mi esponeva il suo progetto del prossimo anno, che "comprerò il letto a castello per voi due, e avreste un pc tutto vostro!".
E potrei scrivere di come mi sia sentita libera di amare in pubblico, e vaffanculo a tutto il mondo.
E potrei scrivere di come ho staccato la testa per un po' da tutto, e di quanto mi abbia fatto bene.

E potrei scrivere, e scrivere, e scrivere..

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1 Commenti:

  • Alle 7:38 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Auguri Bbbefana!!! Ora posso leggerti usando il tuo accento: è decisamente più divertente. Eheh. PS: io NON guido male!!!!! Ooooooooooh. Bacioooooo

     

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