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venerdì, dicembre 25, 2009

Have yourself a Merry Little Christmas

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"Ho sempre pensato che quello che fai a Natale rappresenti un po' la tua concezione della vita.
Avrei passato questo Natale come facevo di solito: guardando videocassette e facendomi di alcool e droghe!
"

Eh sì: "About a Boy" è proprio il mio film preferito!
Per quanto riguarda il mio Natale, prima di seguire i consigli di Will, ho dovuto partecipare al pranzo (fortunatamente senza parenti prossimi).
L'apice del pasto si è raggiunto mentre alla tv passavano le immagini dell'attentato al Papa (unico evento che mi ha rallegrato in tutta la giornata) e il cane di là in salotto reclamava aiuto per scendere dal divano: mamma mi ha scaraventato un piccione striminzito con un collo giraffesco nel piatto, babbo ha esclamato senza indugi e con tono funebre "Questo è il peggior Natale della mia vita".
Ho concordato ad alta voce,ho tracannato un bicchiere di novello.

Poi ho aspettato che qualcuno venisse a salvarmi.

*Aggiunta del post-Natale*

Ovviamente non poteva finire così semplicemente e così, giacchè il cane non voleva dormire da solo, mi sono messa a guardare l'immancabile puntata natalizia di X-Files: una vera e propria goduria per gli appassionati. (How the ghosts stole christmas - ep. 6x06)
Alle due di notte è impossibile non traslare su se stessi ciò che si sta guardando la notte di Natale, no?

"Lei appartiene alla categoria dei narcisisti egomaniaci farisaici e iperzelanti.
Ama definirsi un individuo semplice ma nel quotidiano sfoggia un atteggiamento altamente compulsivo e stakanovista permeato dall'asocialità. E' un terreno fertile sul quale rischiano di attecchire svariate patologie mentali.Sa perchè è convinto di aver visto tutte quelle assurdità?Perchè è un uomo solo. Un uomo solo e disperato che si consuma perseguendo illusioni paramasturbatorie. Che cerca di infondere alla sua vita quel briciolo di significato che la sua patetica incapacità di adattamento sociale non le permette di assimilare attraverso i canali convenzionali. Lei ha un' alta stima di sè, si considera passionale, sincero, incompreso.
Lei è destinato a sorbirsi il suo eterno razionalizzare perchè ha paura, paura della solitudine. Ho indovinato?
"

Semplicemente stupendo.

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venerdì, dicembre 18, 2009

E per un attimo ho temuto sul serio che il volo FR 9994 precipitasse nel mare infinitamente blu della Sicilia: qualche attimo di panico prima di vedere la rassicurante pista di atterraggio dell'aereoporto, le bellissime montagne tutte attorno..

Tre giorni di full immersion nella mia realtà parallela, un mondo che talvolta è risultato così simile al mio da farmi pensare che, forse, non siamo quattro persone distinte. Forse siamo solo due, o quattro sfaccettature della stessa persona.
Che strano muoversi nelle vostre case,e camere da letto: mi hanno fatto capire molte cose e confermato altre.
Mi sono ritrovata a provare emozioni che credevo non avrei retto, causate da sorrisi, abbracci, risate..
Vi ho seguite con curiosità in tutti i vari itinerari, cercando di assimilare quante più cose possibili: adesso, quando penso, vedo.

Sono combattuta fra il voler ricordare ogni singolo istante, e il far finta di non aver mai fatto quel viaggio.
Credo che sia lo stesso atteggiamento chi commette un omicidio, il tentativo di rimuovere il delitto unito al desiderio voler sulla scena del crimine.

Chi, cosa è rimasto ucciso in quei tre giorni?

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giovedì, dicembre 03, 2009

Prepararsi all'addio

E' dura, dopo dieci anni di vita, sentirsi dire che non c'è cura per quel male che si è insediato nel midollo spinale.

E' dura accettare che non scodinzolerai più al mio ritorno a casa: sei l'unica creatura fra quelle quattro mura che è felice di vedermi ogni volta.

E' dura rendersi conto che fra poco smetterai di giocare con la tua tartarughina gialla, che non ti animerò più inventandoti una voce tutta tua, che non ci saranno più i nostri rituali: giocare ad "acchiappa la zampa", abbaiarci da parti opposte della poltrona, fare le nostre passeggiate solitaria sulla spiaggia invernale.

E' dura vederti combattere invano contro un tumore che ti sta privando gradualmente di tutte le zampe,che poi passerà all'appetito, e infine prenderà il tuo cuore.

E' dura perchè ancora non soffri e cerchi di comportarti come sempre: provi a camminare malgrado la zampa anteriore destra non ti risponda più, abbai quando vuoi bere o andare a fare pipì, mi guardi con aria interrogativa mentre ti bagno di lacrime.

Ed io sono qui, combattuta fra il volerti vivere fino all'ultimo minuto e l'augurarti che presto tutto abbia fine.

Senza di te, quella casa sarà ancora più insopportabile.
E non credevo che fosse possibile.

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