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domenica, dicembre 31, 2006

La valigia è pronta

anche se, ad ogni partenza, si dimentica sempre qualcosa.
E infatti ho dimenticato di comprare le pile per l'mp3, ma non importa..
..avrei anche il tempo per comprarle, ma non mi va di uscire.
Negli ultimi giorni ho aspettato a lungo questo giorno: il giorno della partenza.
Dopo aver litigato con i miei, mi ci voleva proprio un po' di "stacco".

Ieri sera c'è stato lo spettacolo. Siamo andati bene, a giudicare dagli incassi.
Incassi finanziari, ma anche.. anzi, soprattutto, di complimenti!

Adesso scappo.
C'è un treno che mi aspetta, e 5 giorni di tranquillità..

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venerdì, dicembre 29, 2006

"Ma sei una pazza!"

"Ma sei una pazza!" è la frase più gettonata del giorno.
Non so quante volte l'ho ripetuta ad Ila-m, quando l'ho vista apparire sulla porta di casa di Egi, con due biglietti d'andata per Milano in una mano, e nell'altra una scarpa piena di mota.

"Ho messo un piede nel fango: mi ci sono ritrovata in mezzo!", diceva, mentre io la guardavo con due occhioni sgranati, e tentavo di capire se fosse o meno un'apparizione.
"Non volevo perdermi il tuo spettacolo.." mi ha confessato poi, abbracciandomi forte forte.

Stasera mi sento la testa leggera leggera.
Come le prime sere che uscivamo assieme, nell'estate di due anni fa.
Sarà la tensione per lo spettacolo di domani, sarà perchè ho mangiato un panino alla nutella e mascarpone..

..sarà perchè la amo!
Follemente, la amo.

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mercoledì, dicembre 27, 2006

Ho riscoperto i Baustelle

ritrovando nei meandri del pc "La guerra è finita", mi è venuta la voglia di scaricarmi tutta la discografia. Oddio, a dirla così sembra una carriera più lunga dei Metallica.. e invece il primo album è del 2000, e in tutto sono tre. Tre album, intendo.

Una canzone in particolare mi piace un sacco, si intitola "Perchè una ragazza di oggi può uccidersi". No, niente panico: non ho affatto intenzione di tentare il suicidio, e neanche di compiere atti autolesionisti o roba simile.
In questo periodo sono davvero serena. Sotto tutti i punti.
Semplicemente mi piace come canzone, tutto qua.

Quindi sì, ho deciso.
I Baustelle sono approvati per farmi compagnia per il viaggio di Milano!
Mancano solo 4 giorni, ed io devo ancora decidere cosa mettere in valigia: dovrò ricorrere ai metodi delle protagoniste dei libri della Kinsella, me lo sento!

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Cinnamomum Style

Sì, lo ammetto.
Sta diventando una droga, la cannella.
Come profumo,il gusto delle cingomme, sulle crepes, nel vino caldo per il mal di gola..

Un omaggio fotografico ai regali di Ila-m, anche se queste foto sminuiscono molto la vera bellezza.
Focalizzo sulla boccetta d'olio, che mi fa impazzire.
(E ha le rifiniture d'argentoooh!!)

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martedì, dicembre 26, 2006

Ricordando Ferdinando

Ferdinando era un ragazzo della IV B.
Siamo stati nella stessa classe per due anni, poi ho cambiato sezione.
Taciturno, timido, e anche un po' goffo.. ma era nel pieno dello sviluppo, e mi ricordo che dimagrì molto, nell'estate 2004.
Ogni mattina ci incrociavamo durante il tragitto per andare a scuola.
Lui chinava appena il capo in una maniera che ho visto fare solo a lui, e per salutarmi nominava il mio cognome, soffermandosi troppo sulla "e".
Era il ragazzo di Cate. Stavano assieme da circa un anno.

Poi ci furono le vacanze di Natale, e il suo viaggio in Finlandia..
E ci rimase secco, in quel maledetto giro sulla slitta.
Era già buio, e lui chiudeva la piccola carovana, dividendo la slitta con una ragazza di appena 15 anni.
Nessuno aveva avvertito la compagnia che in quel cazzo di tragitto c'erano dei binari di mezzo.
Binari che tutte le slitte superarono tranquillamente.
Tranne la sua. Ci rimase incastrata.
Nella steppa i treni non hanno motivo di procedere lentamente.
Soprattutto quando chi corre è l'ultimo treno della giornata.

Non fu mai chiarita la dinamica dell'incidente,a ma una cosa è certa:
Ferdinando non c'è più.
Aveva 17 anni.

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lunedì, dicembre 25, 2006

Mi ha donato un profumo e il simbolo di una vita assieme

Non potevo non dedicare un post tutto per i regali di Ila-m.
Ho passato tutto il pomeriggio di ieri a cercare di capire, invano, cosa potessero contenere quei pacchetti, uno blu ed uno rosso (proprio come le pillole di matrix!).
Ci teneva a vedermi scartare i regali, e grazie alla tecnologia (ed all'offerta della 3) il massimo che abbiamo potuto fare è stata una videochiamata, con mio fratello che faceva il "cameraman".

Ho scartato prima quello blu.
L'ho scartato ad occhi chiusi.
E' strano quanto l'uomo sia poco abituato ad usare gli altri sensi, a parte le vista.
Con il tatto ho strappato via la carta, accarezzato la superficie liscia di quella che mi è sembrata una scatola. Ho fatto scivolare le dita lungo gli angoli, i lati, fino a trovare il confine fra la parte superiore e quella inferiore della scatola. Poi, lentamente, ho sollevato il coperchio.

E' stato in una frazione di secondo.
L'aroma di cannella mi ha investita.
Le mano sono andate a toccare il contenuto della scatola.
Una boccetta?
Ho aperto gli occhi, e ne ho avuto la conferma.

Da un paio di mesi avevo smesso di indossare un profumo, non lo sentivo più mio. Era troppo comune. Per me, gli odori sono fondamentali. Li associo a persone e momenti importanti della mia vita. Mi ero arresa ormai al fatto che non esistesse in commercio un profumo alla cannella. Alla cannella e senza altre spezie.
Ma Ila-m è riuscita a farmi fabbricare personalmente (fabbricare personalmente!!) da un erborista un olio profumato alla cannella, con un lieve odore di mandorla che attutisse l'impatto della spezia, che sarebbe stato troppo violento.
Ila-m mi ha donato IL profumo.
Un profumo che è solo mio, e che nessun altro ha.

Poi è stata la volta dell'altro regalo.
Una confezione della Lindt, con 5 tipi di cioccolate diverse ed una tazza con tanto di piattino, quadrato, come piace a me. 5 tipi di cioccolata: bianca, alla menta, alla cannella, fondente, e all'arancia.
E la tazza.
La tazza, che sarà quella che utilizzerò per bere la cioccolata calda, quando nei freddi inverni di milano guarderemo un film, sedute sul nostro letto matrimoniale, e coperte dal piumone bianco che ho regalato ad Ila-m per Natale.

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Regali di Natale (Pt. 3)

Potrei limitarmi ad elencare i regali ricevuti, ma sono tutti troppo belli ed importanti per non ricevere neanche un commento!

- Autoregalo a metà con C., che a dire il vero l'ho incartato solo perchè contagiata dalla mania di mio fratello: un libro con 4 commedie di Oscar Wilde, fra cui l'insuperabile "L'importanza di chiamarsi Ernesto";

- un inaspettato quanto gradito regalo da parte di David: due volumi sulla Storia del Teatro, dalle origini al Teatro Contemporaneo. Il libro è di d'Amico, e la coincidenza buffa è che qualche giorno fa, leggendo i requisiti d'ammissione per un'Accademia teatrale, fra questi c'era la lettura proprio di questo libro! Quando ho aperto il regalo, stavo per avere un colpo!;

- dei braccialetti e un ciondolo da parte dei vicini di casa, che mi hanno scritto un biglietto troppo carino, ed il ciondolo è a forma di stivale, con tanto di sperone;

- da parte di C., un libro: l'Orlando Furioso raccontato da nientepopòdimenoche Italo Calvino, uno dei miei scrittori preferiti;

- sara-sca, come tutti gli anni, si è contraddistinta per l'originalità con la quale ha incartato il regalo: quest'anno ha usato un bellissimo cofanetto in legno a forma di borsetta (che io prima o poi utilizzerò come vera borsa, mentre ila-m farà finta di non conoscermi). All'interno una ricarica del telefono, sempre ben accetta, una bustina di cioccolata alla cannella della Lindt, e dei cioccolatini Lindor. Sì, loro: le scioglievolezze. L'orgasmo a forma di cioccolatino;

- i miei mi hanno regalato una cintura (alla quale dovrò aggiungere una quindicina di buchi, perchè è veramente larghissima!) e dei dindi, che non guastano mai;

- mio fratello quest'anno ha a dir poco esagerato, con: 40 bastoncini di incenso profumato, più dell'incenso alla vaniglia, con tanto di portaincenso. E inoltre il bagnoschiuma alla liquirizia: introvabile qua nella mia città! Poi 3 bastoncini di liquirizia e dei tronchetti di liquirizia della Saila.
Sì, se non si fosse ancora capito: "Io aaaamo la liquirizia!"

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Post del Natale

E siamo tornati bambini, per una sera, ieri sera.
Tutti e due "accartocciati", come abbiamo sempre detto, sotto al piumone.
Seduti sul letto, con la spalla dell'uno accanto alla spalla dell'altra.
La conosciamo a memoria ormai, quella puntata di X-files, ma ogni volta che la guardiamo ci piace sempre più, e.. ci fa ridere sempre più!
Dopo aver finito di guardare la puntata, come sempre, siamo rimasti con quel sorrisetto sognatore-ebete sulla faccia, e non abbiamo perso un minuto in più:

quando Enya ha iniziato a cantare, noi eravamo già sul letto, a scartare i regali.
Proprio come quando eravamo bambini.

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domenica, dicembre 24, 2006

Waiting for midnight

I listen Frank Sinatra, con la sua "Have yourself a Merry little Christmas": la mia canzone di Natale preferita, che supera addirittura "Jingle bell rock".

Aspetto mezzanotte, ma anche mio fratello. Uscito chissàdove e chissàconchi. Anche se dovrebbe tornare fra una mezz'oretta, perchè "sono i patti".
E nel frattempo sfrutto il suo portatile, con tanto di connessione, tiè!
L'unica cosa scomoda è il mal di spalle. Deve esserci una qualche strana tensione muscolare che, stando sdraiata sul letto, nasce dai gomiti, attraversa l'avambraccio e termina appena sotto al collo. Dovrebbero inventare un portaportatile, che ti permette di scrivere stando comodamente sdraiata sulla schiena..

Ok, non ho proprio un cazzo da fare, è vero. Ma mezz'ora la dovrò pur far passare in qualche modo, no?
Appunto!

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Ila-m è partita

e mentre lo scrivo, mi chiedo quante altre volte (prima di questa), io abbia intitolato un post così.

Un'ora fa l'ho accompagnata in stazione, a piedi. Lei trascinava la sua valigia con le ruote, io portavo una busta con i regali di Natale da portare su.
Avvicinandomi alla stazione temevo che i cattivi pensieri mi avrebbero guastatao gli ultimi minuti assieme; ma sono diventata brava ormai, a bloccare le rotelle del cervello nei momenti più opportuni.
Così l'ho vista partire, come tante altre volte. Un abbraccio amichevole come saluto. Mi ha sussurrato "Ti amo" all'orecchio. Una carezza sulla guancia e poi via, nella carrozza 004.

E adesso inizia il conto alla rovescia.

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Post della Vigilia

Mamma è in cucina e sta preparando chili di tagliatelle.
Chili, sì, considerando che ha spaccato la bellezza di 25 uova e ha comprato ben 4 enormi vassoi nuovi: fra qualche ora la vedrò vagare per il palazzo, a consegnare la pasta a quella e a quell'altra vicina.
Babbo è uscito a portare fuori il cane che, colto a tradimento nel sonno, ha indossato senza protestare l'odiato cappottino di jeans imbottito.
Mio fratello è in camera che dorme, dopo un'intensa nottata di balli techno-dance in discoteca, dove ha sfoggiato la sua nuova sciarpa di raso. Di raso rosa, ovviamente.

..ed io sono qua, che aspetto la chiamata di Ila-m. Dopodichè mi vestirò, e andrò a prenderla. In motorino, ovviamente, dato che ho sospeso per un po' scuola guida, causa impegni scolastici.
Andremo alla coop, che in questi giorni si è rivelata utile ed economica per i regali di Natale. Infatti lì ci ho comprato quello di mio fratello. E oggi completerò l'opera comprando un libro per la mia cugina di 7 anni (o ne ha 8?).

Ieri sera Ila-m ha scartato il mio regalo. Quando l'ho richiamata stava tirando su il naso e la voce tremolante, quella.. monscerina! (prima o poi spiegherò il perchè di questo soprannome)
Lo ha scartato in anticipo, perchè era troppo grande per portarlo su a Milano.
Sì, percè oggi parte, e non ci rivedremo fino al 31, quando salirò anche io.
Non posso partire prima, purtroppo, perchè il 30 ho lo spettacolo teatrale, e in questi giorni di vacanza le prove.

Adesso vado a prepararmi.
Queste sono le ultime ore che io ed Ila-m possiamo stare assieme, prima della partenza, e non voglio sprecare neanche un minuto, anche se ci sono persone che devono sempre mettere i bastoni fra le ruote,e perseverare a scassarci la minchia con problemi che fondamentalmente non ci riguardano.

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venerdì, dicembre 22, 2006

Mio fratello è tornato a casa,

sfoggiando un'indecentissima cresta biondo ossigenato-rosa.
Come avevo previsto, ha portato decine e decine di minuscoli (e non) pacchetti regalo, che ha prontamente piazzato sotto a Pino Ciuffetto, che è un po' più allegro con tutti quei regali natalizi ai propri piedi.

Starà a casa per le feste, fortunatamente. Non mi sarei immaginata questo Natale, l'ultimo che passerò qua (spero), senza di lui. Senza i nostri riti, le nostre chiacchiere della vigilia, lo scartare i regali sul letto con Enya in sottofondo.. e soprattutto, la mitica puntata di X-files "How the ghost stole Christmas", che a breve riguarderemo per l'ennesima volta!

E va bene, lo dico. Sono contenta che sia tornato per un po'. Mi mancava.

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giovedì, dicembre 21, 2006

Regali di natale (Pt. 2)

Alla fine, per Sara, abbiamo comprato Geronimo Stilton (al modico prezzo di 22,50 €).
Vabbè, ho preferito spendere un po' di più e comprare qualcosa di costruttivo invece di ripiegare su un gioco come tanti altri che ha già.
E poi, dico io: quel libro ha ben 8 puzze e profumi! Da piccola sarebbe stato il mio sogno. Dico davvero!

Comunque, nipotame (Zio Paperone dixit!) a parte, sono sistemate anche:
- Ila-m;
- S-sca;
- C.;

Mentre egi è sistemata "a metà".

I grandi dilemmi:
- Am', alla quale non so minimamente cosa regalare;
- Il fratellone (o fratellonA? O Sorellone?), ma lui fortunatamente si accontenta di qualsiasi cosa, basta che sia impacchettata;
- La sorella di Ila-m, altro dubbio iperbolico.
Per i sopracitati, aspetto fiduciosa che il Grande Demone Celeste mi illumini di immenso, e in fretta magari.

Per il resto, quest'anno ho addirittura fatto un regalo a mamma. Una stella di Natale, niente di speciale, ma sono sicura che il pensiero le sia piaciuto.


[Off Topic]

Brava J, mi hai trovata! ;)
Adesso passi alla categoria di "ovo all'occhio di bue"!

[/Off Topic]

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mercoledì, dicembre 20, 2006

Goodbye my stage!

Purtroppo è finito ieri.
Come in tutte le cose, c'è sempre la fine, e ieri è terminato il mio stage di teatro.
Mi ha dato tanto, davvero tanto. Questi giorni mi hanno insegnato molte cose, donato emozioni indescrivibili che custodirò gelosamente.

Fede mi ha salutata ieri sera, prima di riaccompagnare gli altri in macchina.
Per una manciata di secondi mi è sembrato di essere in un film: tutti noi che usciamo dal pub, ci dirigiamo verso l'auto.. poi apre gli sportelli. Sta fumando una sigaretta, è quasi alla fine.
"E tu, dove abiti?" mi chiede, facendomi cenno di accomodarmi.
"No, vado a piedi: sto qua vicina.."
"Quanto vicina?"
"Appena qua dietro!"
"Allora ci salutiamo qua?"
"Sì.."
".."
".."
Prende l'ultima boccata di fumo. Butta via la sigaretta con uno schicchero delle dita. Poi contrae la faccia in una buffa espressione, facendomi l'occhiolino, e buttando fuori il fumo mi dice "Brava".

Avrei voluto dirgli qualcosa in più di un semplice "Grazie" d'imbarazzo, biascicato lì. Avrei voluto abbracciarlo e fargli capire che il mio "grazie" non era riferito al complimento.
E invece non l'ho fatto.
Mi sono stretta nel cappotto nero, ho tirato in su la sciarpa, e sorridendo sono tornata verso casa.

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lunedì, dicembre 18, 2006

Dialoghi con C.

C. sfiora i 140 sull'autostrada. Siamo da sole in macchina. Proprio come in quella sera.
In quella sera che mi tenne incollata al sedile, in cerca di risposte.
Ma è acqua passata, ormai.

C. sfiora i 140 sull'autostrada. Sorpassa qualche macchina.
Io sto sul sedile del morto e cerco di non far trasparire la mia agitazione da alta velocità.
Nessuno dice niente, fino a quando C. spezza il silenzio.
"Secondo te sono una persona fragile oppure forte?"
Non ci penso un secondo di più, e rispondo "Sei una persona forte che crede di essere fragile."
".."
".."
"..ah!"
"..ed io, secondo te?"
"Eh, non lo so. Perchè sei sensibile, quindi dovresti essere forte, però.."
"..già, però."
C. ride, come è solita ridere lei. A metà fra un sorriso e un accenno di risata.

Io continuo a guardare l'asfalto che viene mangiato dall'auto.
Ogni tanto con la coda dell'occhio osservo C.
Sembra più grande quando è alla guida.

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domenica, dicembre 17, 2006

Capodanno fra capo e collo

Quest'anno, io ed Ila-m vorremmo passare il capodanno a Milano, da sua sorella.
Ma non è così semplice come tutto sembra..
A parte il fatto che il 30 io ho lo spettacolo, il che implicherebbe partire il 31 e rischiare di passarsi la mezzanotte a letto, il problema è questo:
la sorella di ila-m mi vuole pagare il biglietto del treno.

Ora, è vero che ho solo 100 € da parte (che teoricamente mi servirebbero per i regali di Natale), però si presume che il parentame e il viciname, sgancino qualcosa: dopotutto è Natale, ed io sono una diciottenne, e ciò rientro nella fascia d'età in cui "i lilleri servono sempre!".
Ma se così non fosse?

Beh, ad ogni modo non posso assolutamente accettare che la sorella di ila-m mi paghi il biglietto.
"E dove sta il problema?" continua a domandarmi.
"C'è che mi sentirei in imbarazzo ed in debito, ecco cosa!"
Ma niente, non c'è verso.
E io non so più che strategia usare.

Devo arrivare al ricatto della serie "Se me lo paghi allora non salgo"?!

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sabato, dicembre 16, 2006

Questione di controllo

E' tutta questione di controllo.
Solo questione di controllo.
Posso regolarizzare anche i battiti del cuore, se mi impegno.

Ma, ahimè, farlo nella vita di tutti i giorni non è così facile come farlo a Teatro, seguendo la musica dei Coldplay.
Avere un ritmo preciso, sapere esattamente cosa, come e quando fare ciò che vuoi.
E farlo tenendo conto di tutto, del gruppo che hai attorno.
Tutto calcolato.
Tutto secondo i tuoi piani.

Vorrei poter fare il gioco del dominio ogni giorno: muovo la mano e chi dico io fa ciò che dico io.
Oppure il gioco dello sparo. Come me al centro e tutti attorno.
Eliminarli ad uno ad uno, fino agli ultimi due.
Fino al duello finale.
Sarebbe un bello scontro.

Oh, sì.
Sarebbe proprio un bello scontro.

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giovedì, dicembre 14, 2006

Scuola guida (Pt. 2)

Il Puffo Brontolone (alias il mio istruttore di guida), si sta progressivamente dando una calmata.
In realtà io SO guidare: è solo che lui mi snerva, e quindi vado in tilt!
(See, come no: bella scusa!)
No, dico davvero.
Seriamente!

"Amore, stringi la curva: pensa che sia il fidanzato! Amore dai, abbraccia il volante.. Amore abbraccialo!Abbraccialo! Ehnnò Amore! Ehnnò, non così amore: se fai così, amore, il fidanzato ti scappa eh, non va mica bene amore!"

Giuro che le prime volte avrei voluto urlargli "NONCELL'HO IL FIDANZATO! VA BENE?! SONO LESBICA, okay? E SMETTILA DI CHIAMARMI AMORE. CAZZO!"

Adesso inizio progressivamente ad andare un po' meglio, e fortunatamente sta più zitto.

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martedì, dicembre 12, 2006

Riguardando vecchie foto

mi sono accorta che i capelli rossastro/carota non mi stavano poi così male.
Adesso in testa ho un minestrone, o come mi chiama Ila-m: "La mia ragazza tricolore!".

E' che sto cercando di tornare al mio colore naturale, okay?
A dire il vero, neanche me lo ricordo più l'ultima volta che ho avuto i capelli del loro colore naturale..
Adesso sfoggio una stupenda ricrescita castano scuro, seguita da un castano chiaro e dal biondo sulle punte.
Il tutto, condito con rimasugli di riflessi rossastri.

E dire che per lo spettacolo dovrei tingermi nuovamente di rosso.
Ma credo che ripiegherò sul colorante a spray, o qualche mousse da applicare e che poi se ne va dopo qualche lavaggio.

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Novembre '99 - Carmen Consoli


Ti sembrerò nostalgica, metereopatica quanto basta.
Ti sembrerò una donna da niente,
facili lacrime, poca pazienza.
Comprendere che sono un pezzo di marmo:
la noia devasta la volontà di cambiare.

Dovrei rivalutare tutto dal principio,
trovare la forza e l'audacia per farlo.
So già che per un momento sarà pieno inverno,
per un momento sarà pieno inverno.

Ti sembrerò incoerente, poco affidabile inconsistente.
Ti sembrerò un'emerita idiota,
facili entusiasmi improvvisi avvilimenti.
Domandami ancora una volta se piango,
se ogni equilibrio si è rotto nuovamente.

Dovrei rivalutare tutto dal principio,
trovare la forza e l'audacia per farlo.
So già che per un momento sarà pieno inverno,
per un momento sarà pieno inverno.

Dovrei rivalutare tutto dal principio,
trovare la forza e l'audacia per farlo.
So già che per un momento sarà pieno inverno,
per un momento sarà pieno inverno.

Sento che non ho un sostegno sicuro,
forse prima o poi perderò l'amore
per le piccole cose,
l'odore di un Novembre che muore.


Ti sembrerò nostalgica...

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lunedì, dicembre 11, 2006

Regali di Natale (Pt.1)

Una, la più piccola è sistamata: un pupazzo di Winnie the Pooh comprato al modico prezzo di 7,90€ (Che la Pam sia lodata!).
Ma la più grande, sarà un problema.
Di chi sto parlando?
Delle "mie" nipoti!
Sì, ormai l'appellativo di Zia non lo toglie più nessuno, dalla bocca delle nipoti di Ila-m.
Perfino al telefono sento Sabrina, di due anni, urlare a squarciagola il mio nome, insistendo per parlarmi!

Ma ritornando alla questione principale, le opzioni di Sara sono:
- Emilio Amico Stellare, che non è altro se non il vecchio Emilio Robot (che ho sempre desiderato anche io);
- L'Apprendimondo, che mi ispira molto di più.

Ma alla fine temo che per forze maggiori (ovvero mancanza di fondi) ripiegheremo sul sempreverde.. TAMAGOTCHI!

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Scuola guida (Pt.1)

Okay. Analizziamo la cosa razionalmente.
Milioni di persone, al mondo, giornalmente, guidano.
Giusto? Giusto. Bene, premesso ciò: quale è la cosa più importante, per guidare? Quale?
Lei: la maledetta.
Il dannatissimo pedale del piede sinistro.In una parola: la frizione.
Ma dico io, perchè non esiste un qualcosa di automatico che la innesta al momento opportuno?
Perchè?
Perchè guidare è così..
..così...
Sfiancante. Sì, è sfiancante. Una cosa che impegna mente e corpo, dai piedi alla testa!
E giuro che le sto provando tutte. Tutte!

- Mi esercito con i pedali del pianoforte;
- Tento di immaginarmi l'auto come un enorme cavallo, cercando di ascoltarne il respiro (alias giri del motore);
- Penso al volante come una mano di un neonato, che non va stritolata;
- Provo a distinguere le marce con il tatto..
MACCHE'!
Nada, nisba, nothing, niente: un fiho secco!

Sigh.. anche questo inverno al gelo sul motorino.

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domenica, dicembre 10, 2006

Filip

Inutile tentare di parlare di lui: sarebbe troppo complicato.
Potrei limitarmi a qualche aggettivo-random:

- Cattivamente schietto;
- Esageratamente anticonformista;
- Anoressico;
- Traaaaaaaash!;
- Semplicemente Dorian Gray;
- Ovviamente gay.

Sì, ultimamente ci siamo un po' persi.
Ma solo perchè mi stava contagiando troppo con le sue cattiverie a spoposito.

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Vita da Uovo Strapazzato

Esattamente come Samantha, ho imparato a semplificarmi la vita.
Certo, non mi basta esattamente un arricciamento del naso, ma sono sicura che lentamente arriverò anche a questo!
Potrei riassumere la mia filosofia di vita degli ultimi mesi con le parole di Virgilio, nella Divina Commedia "Non ti curar di loro, ma guarda e passa." (Dante docet!)

Sì lo so, sono un'eggocentrica eggoista. (Filip dixit!)

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No Martini?

Allora Sambuca, Limoncello, Birra e Frizzantino!

E dire che avevamo specificato "niente alcoolici alla festa", ma è bastato vedere arrivare i tipi dell'Artistico, per scoprire che era una richiesta troppo alta.
In compenso, erano davvero molto pittoreschi: punk con creste bicolore e più spunzoni che carne addosso; dark di 20 kg con carnagione pallida (quasi fosforescente) a controtrasto con i vestiti rigorosamente neri; e poi ragazze con i dread e maglioni esageratamente colorati; chi vestiva calzamaglie a righe e..

..e poi il gruppo dei "vecchi amici". Quelli che Egi conosce da sempre.
Quelli che se ne stavano accanto al camino, a fare un gruppo a parte.
Fra questi, ovviamente, c'era Occhiotorto, l'ex fiamma di Ila-m.
Vabbè, ammetto di essere stata gelosa: dopotutto le è stato attaccato al culo tutta la sera.
E mi sono trattenuta a stento dal rispondere acida, quando ho saputo che vuole prendere un camaleonte. (Ci stava bene la battuta "Così sarete in due a guardare a 360 gradi!")

Poi è accaduto che io ed Ila-m siamo andate al bagno, attraversando i campi da Tennis.
Bussiamo e risponde Yuri.
"Occupato!"
Io: "Beh, fa niente. Con i bagni ridotti così, preferisco trattenerla."
Esce dal bagno.
"No, perchè?"
Mi allontano assieme ad Ila-m, e gli rispondo "Perchè io non posso pisciare in piedi come te!"
Yuri: "Sì, è vero: io posso farla pure là!" ed indica un cespuglio.
Io: "Io no, mi si gela il culo."
Yuri: "Beh, anche a me si gelano le palle!"
Io: "Perchè, le hai?"

E allora ha preso qualcosa da non so bene dove, e lo ha lanciato.
Sì, lo ha lanciato!
Ed io ne ho seguito la traiettoria per un pezzo, in aria, fino a quando si è confuso con il cielo scuro.
Fino a quando non è piombato in testa ad ila-m, di manico.
Era un cacciavite.
Non ci ho più visto.
E' venuto a scusarsi, perchè "Scusa, non volevo, credevo di non colpirti! Ti sei fatta male? Ti fa male?".
E Ila-m che si massaggiava la testa, controllando che non uscisse sangue.
Ed io che guardavo la scena, senza parole.
"Yuri, io.. io.."
"..sei senza parole?"

Ed è partito.
Un bello schiaffo dritto dritto sulla guancia sinistra.
Così veloce e forte che ha stupito anche me.
Poi ho girato i tacchi, e me ne sono andata portando via Ila-m.

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sabato, dicembre 09, 2006

Fine preparativi

Mancano due ore circa all'inizio della "festa a sorpresa" di compleanno di Egi.
Che di sorpresa ha ben poco, dato che conosce il luogo e le persone che ci saranno.
Ma non il regalo, è già qualcosa!
E' tutto il pomeriggio che io, Ila-m e Sara-sca prepariamo tiramisù, torte, panini e tutto il resto, e ne approfitto della loro temporanea assenza per "rilassarmi" qua al pc.

Ho appena terminato di passarmi un velo di lucidalabbra rosa.
Un'aggiustata ai capelli, l'ultimo spostamento alla cravatta..
Ila-m mi ha lanciato un'occhiata della serie "Perchè/per chi ti tiri così tanto?"

Stasera si preannuncia una serata.. boh, non so come descriverla.
Dovrebbero esserci circa 30 persone, metà delle quali sconosciute.
Beh, dopotutto preferisco le persone sconosciute, a quelle sgradite.

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venerdì, dicembre 08, 2006

J

J

Il nostro primo incontro virtuale risale all'epoca di Virgilio, e precisamente il 29/4/2004.
Da quel giorno, posso dire che J non mi abbia mai abbandonata.
Due anni di commenti più o meno reciproci alle nostre vicende quotidiane.
Due anni di commenti, fino a.. ieri!
Ieri, la "botta e risposta" è diventata immediata, sempre tramite pc ovviamente.

Ma qualcosa mi dice che non le sfuggirò, la prossima volta che salirò a Milano.
Ad ogni modo, non le darò la soddisfazione di sentir pronunciare da me "ovoallacocche"!

Dai J, vediamo quanto ci metti a scovarmi ;)

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Pino Ciuffetto!

L'albero di Natale rachitico che abbiamo addobbato oggi pomeriggio.
Pino Ciuffetto è il vecchio albero di Natale appartenuto per 18 anni (o forse più?) a Sara-sca, e che è passato qualche giorno fa in mia eredità: sostituito da un folto ed alto alberone che occupa metà sala della casa di Sara-sca, Pino Ciuffetto ha trovato rifugio nella mia camera da letto.

Dato che mio fratello, nel trasferimento (avvenuto ad Agosto), si è preoccupato per prima cosa di portar via albero, palline e quantaltro, ho dovuto ricomprare "tutto".
"Tutto" perchè il mio budget ultimamente scarseggia, proprio come i rami di Pino Ciuffetto, quindi il connubio è.. perfetto!

Pino Ciuffetto, rachitico e sbilenco come è, troneggia (per quanto può) in camera mia, con le sue palline ed i suoi festoni blu e argento.
Temo che sarà il suo ultimo anno di vita.

Pino Ciuffetto:
poveretto!

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mercoledì, dicembre 06, 2006

I motivi per cui amo il Teatro.

Amo il Teatro perchè sul palco niente è casuale.
Ogni gesto, movimento o parola, è pensato. Studiato. Curato nei minimi dettagli.
Anche quando c'è da salvare una scena l'attore non si scompone:
semplicemente continua a recitare, improvvisando.
Il tutto all'insaputa del pubblico, ovviamente.

Amo il Teatro perchè si recita e non si finge.
C'è differenza fra i due verbi:
recitare lo si fa con passione, fingere è una cosa quotidiana.

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martedì, dicembre 05, 2006

Uovo di scorta

Lo sapevo che un uovo di scorta mi sarebbe tornato utile.
No, un momento:

Rewind.

Un uovo di scorta può sempre tornare utile.
E io questo lo sapevo già da tempo.
Il fatto è, che non sono sicura di voler utilizzare l'uovo di scorta.
Però dà sicurezza averlo lì, a portata di mano.
Lo guardi e sei veramente tentata di usufruirne.

E' una tentazione irresistibile.
Protendi la mano, poi però la blocchi a qualche centimetro di distanza dall'oggetto del desiderio.
Lo fai perchè ti piace farlo: è un gioco molto stuzzicante.
Un lofaccio-nonlofaccio che ti provoca uno strano brivido lungo la schiena.

Ma non è l'azione in sè, a provocarti la scarica di adrenalina.
Sono le conseguenze della tua azione.
Lo faccio o non lo faccio?
Lo faccio?
Non lo faccio?
Lo faccio o non lo faccio?

E a volte accade che non pensi alle tue azioni.
O ci pensi talmente tanto che decidi sia meglio così.
Lo fai così, tanto per.
Tanto per.

Lo fai e basta.

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